Teramo-Aversa Normanna 2-1: il Diavolo soffre oltre misura ma torna al successo

24 Marzo 2013   16:56  

Missione compiuta. Dopo sette gare senza vittorie, il Teramo torna a riassaporare la gioia dei tre punti contro l’Aversa Normanna e, complice il pareggio interno del Poggibonsi contro il Gavorrano, mantiene vive le speranze di riagguantare i play-off, con i giallorossi toscani, sesti in classifica, distanti solo 2 lunghezze. Una vittoria di rigore, nel senso più letterale del termine, visti i due penalties (il secondo concesso forse con eccessiva magnanimità dall’arbitro) trasformati da Tommaso Roberto Coletti e quello parato sul 2-1 da un superlativo Federico Serraiocco, una vittoria sofferta più del previsto, sia per le tante opportunità sprecate da Ambrosini sull’1-0 (è sembrato di rivedere il Diavolo colpito dall’allergia da gol del girone d’andata), sia per la prova più che dignitosa dei campani, che nonostante il penultimo posto e l’ormai certa retrocessione in D non si rassegnano a recitare la parte dell’agnello sacrificale e creano non pochi grattacapi al Teramo.

Il tecnico biancorosso Roberto Cappellacci manda in campo la squadra con il consueto 4-3-3,  schierando in avanti il tridente composto da Ambrosini, Olcese e Di Paolantonio. Nemmeno in panchina, a scopo precauzionale, Righini. Al 3’ si rende pericolosa l’Aversa Normanna, decisa a vendere cara la pelle: controllo approssimativo di Coletti, ne approfitta Vanacore che ruba la palla al centrocampista biancorosso e calcia dal limite dell’area, mandando di pochissimo al lato. Già al 6’, però, il Diavolo pareggia il conto delle conclusioni a rete con Olcese, che tuttavia non impensierisce più di tanto Raffaele Esposito, che fa buona guardia anche tre minuti dopo, al 9’, sul tentativo di Foglia. Al 20’ Ambrosini tenta un dribbling in area ai danni di Ricci, che per fermarlo ricorre ad un fallo: rigore per il Teramo, di cui si incarica Coletti che realizza l’1-0, facendosi così perdonare per il brivido di inizio gara. Il vantaggio galvanizza gli uomini di Cappellacci, che vanno subito alla ricerca del gol della sicurezza e lo segnerebbero al 30’: Ambrosini crossa dalla destra, Raffaele Esposito esce a caccia di farfalle e la sfera viene intercettata di testa da Ferrani, che la mette a centro area per il facile tap-in di Speranza. Il direttore di gara annulla però la rete, presumibilmente per un fallo sull’estremo campano. Poco dopo, al 33’, l’Aversa Normanna torna a riaffacciarsi dalle parti dell’area teramana con una conclusione senza pretese di Pizzi che termina comoda tra le braccia di Serraiocco. Ma è un fuoco di paglia, tanto che Ambrosini va nuovamente vicino al raddoppio al 36’, con una conclusione alta di un niente sopra la traversa, e soprattutto al 45’, quando calcia incredibilmente alto ad una manciata di metri dalla linea, a porta di fatto sguarnita, dopo un cross basso di Chovet dalla sinistra.

Alla ripresa delle ostilità, così come nel primo tempo sono i campani a rendersi pericolosi per primi al 46’  sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Wagner, con Giglio che da posizione ideale manda però la sfera alta sopra la traversa. I biancorossi replicano al 53’ con una punizione di Ambrosini, che calcia di poco fuori. Il Diavolo sembra tornato subito ad essere padrone della partita, ma al 56’ subisce inaspettatamente il pareggio, ideale punizione per le tante occasioni sprecate: nuovo angolo di Wagner, la palla termina sulla testa di Giordani che, liberissimo al centro dell’area, segna l’1-1. Il pareggio dei granata scuote il Teramo, che attacca con costanza e rinchiude i campani nella propria metà campo, ottenendo al 68’ un nuovo rigore, molto probabilmente generoso, a seguito di un contatto in area tra Marano ed il neo entrato Patierno. Dal dischetto va ancora Coletti che con freddezza segna il 2-1. Due minuti dopo, al 70’, nuova discutibile decisione del signor Guccini di Albano Laziale, che espelle dalla panchina aversana Gagliardi, probabilmente per proteste. All’81, il fischietto laziale assegna un terzo rigore, stavolta all’Aversa Normanna, per netto fallo di Foglia su Wagner. Sul tiro dello stesso brasiliano è però prodigioso Serraiocco che riesce a parare in due tempi. L’errore, di fatto, mette fine a qualsiasi velleità di pareggio dei campani, e dopo quattro minuti di recupero il triplice fischio decreta la fine del match.

L’obiettivo, oggi, era tornare a vincere per mantenere accesa la fiammella della speranza di raggiungere il sesto posto e giocarsi la promozione agli spareggi. Il Diavolo ci é riuscito, pur sudando oltremodo, ma per questa volta va bene anche così, sperando di continuare in tale direzione.

Il tabellino

Teramo-Aversa Normanna

Teramo (4-3-3): Seraiocco; De Fabritiis, Ferrani, Speranza, Chovet; Coletti, Valentini (64’ Patierno), Foglia (83’ Novinic); Ambrosini (83’ Iazzetta), Olcese, Di Paolantonio.  A disp: Santi, Giannetti, Caidi, De Stefano.  All. Cappellacci

Aversa Normanna (4-3-3): R. Esposito; Giordani, Marano, Giglio, F. Esposito; Vanacore (53’ Iovene), Wagner, Visone; Ricci, Gesuele, Pizzi.          A disp: Salese, Poziello, Petrarca, Avagliano, Crispino, Gagliardi. All. Sergio

Reti: 20’ rig. Coletti (T), 56’ Giordani (A), 68’ rig. Coletti (T)

Arbitro: Guccini di Albano Laziale        Assistenti: Menicacci e Vettorel

Ammoniti: Vanacore, Ricci, F. Esposito (A)

Espulsi: 70' Gagliardi (A) dalla panchina

Lorenzo Ciccarelli


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