Teramo, D'Aprile: "Contro il Miglianico atteggiamento sbagliato"

Imbattibilità e vetta mantenute. A voler guardare il bicchiere mezzo pieno, il pareggio interno contro il Miglianico non deve preoccupare oltremodo l’ambiente biancorosso.

“Assolutamente –conviene il direttore generale Massimo D’Aprile- e poi è meglio che questi incidenti di percorso si verifichino adesso piuttosto che in futuro. Anche l’ambiziosa Civitanovese ha rimediato solo un punto contro il Real Rimini, compagine sulla carta destinata a retrocedere. Insomma, spesso sono proprio le partite all’apparenza più semplici a rivelarsi complicate”.

Deludente, però, il gioco espresso da Vitone e soci. “Abbiamo approcciato male –confida D’Aprile- e nei minuti successivi è venuto a mancarci il piglio delle ‘grandi’. Probabilmente i troppi complimenti ricevuti dopo il blitz di San Benedetto del Tronto non ci hanno fatto bene”.

La mancanza del supporto del pubblico amico non può rappresentare un alibi, ma è evidente che giocare in campo neutro e a porte chiuse costituisce per il Teramo un handicap non di poco conto.

“Sono convinto –afferma il dg aprutino- che i nostri tifosi ci avrebbero dato la spinta necessaria a raggiungere la vittoria. Tuttavia, partite come quella di domenica non possono sfuggirci, qualunque sia la condizione con cui andiamo ad affrontarle”.

Nella trasferta di domenica prossima a Jesi, dunque, servirà assolutamente il pronto riscatto. “Troveremo un ambiente caldo –avverte D’Aprile- proprio come l’anno scorso quando soccombemmo con Ammazzalorso alla guida. Quella marchigiana è una squadra scorbutica e ben organizzata, ma noi abbiamo l’obbligo di reagire per lanciare un chiaro segnale alle nostre inseguitrici”.

Suscitano diverse preoccupazioni le condizioni di bomber Arcamone."Oltre ai lungodegenti Bucchi e Speranza (sulla via del recupero entrambi, ndr) -confessa il dg- c'è anche Luis che sta accusando un risentimento muscolare, non so se sarà disponibile per domenica".

Danilo Rosone