Teramo: emergenza abitativa e Social Housing

Ultimamente i giornali locali hanno posto in luce il notevole incremento delle domande di emergenza abitativa nel nostro Comune, informandoci, altresì, delle modifiche apportate al regolamento per l'attribuzione degli alloggi, in base alle quali il Sindaco potrà intervenire direttamente nelle ipotesi più "disperate" SENZA DOVER RISPETTARE LA GRADUATORIA.

Come farà il Sindaco a verificare quando l'emergenza "lamentata" sia più "urgente" di quella di altri presenti in graduatoria? Quali sono i criteri guida per la valutazione in parola?
Si parla sovente di due interventi di Housing Sociale per Teramo: la riqualificazione delle Palazzine comunali site in Via Longo e la realizzazione in Colleparco di alloggi a canone sostenibile ed in co-housing.

Nel primo caso sono previste la ristrutturazione degli alloggi comunali ivi esistenti e la realizzazione di nuovi appartamenti, di cui una parte destinata all'ERP ed un'altra di proprietà degli investitori privati; ciò significa che questi ultimi, poiché di proprietà privata, saranno venduti a prezzi di mercato?

In proposito ricordiamo a noi stessi che, con l'espressione Social Housing, ci si riferisce non solo all'ERP e all'edilizia convenzionata, quanto più ad interventi di riqualificazione urbana che, mediante l'acquisto, il recupero o l'edificazione di immobili, prevedono la realizzazione di alloggi a canone calmierato allo scopo di soddisfare il bisogno abitativo sia temporaneo che permanente, di quei cittadini che, pur non rientrando nelle categorie per cui è possibile l'accesso all'ERP (reddito familiare annuo non superiore ad eur 12.800,00), non sono in grado di reperire abitazioni sul mercato, anche nelle formule dell'edilizia convenzionata, perché impossibilitati a corrispondere caparre ed esclusi dall'accesso al credito bancario, per via di situazioni tali da ostacolare anche il reperimento di abitazioni mediante il ricorso alla locazione di mercato (c.d. "Fascia grigia di Popolazione").

In molte città d'Italia, i progetti di Social Housing sono stati realizzati senza spese per il Pubblico o con spese minime, grazie alla creazione di fondi di investimento immobiliare etici, tali da consentire di realizzare opere pubbliche di Social Housing, facendo leva sull'interesse dei privati ad un guadagno sicuro seppur "calmierato" e incentivando i costruttori mediante la concessione, da parte dei Comuni, di premi volumetrici o la riduzione o esonero del contributo di costruzione o ancora la riduzione delle imposte comunali. Ciò ha consentito di "dare risposte concrete a chi ne ha bisogno" pur in mancanza di risorse economiche "pubbliche".

Pensare ad un progetto simile anche per Via Longo, magari attraverso la creazione di un fondo immobiliare, costituito ai sensi dell'art. 1 co. 1 lett. a) del Piano Nazionale di Edilizia abitativa, ma che abbia il requisito dell'Eticità, cioè guadagni per i privati sicuri ma calmierati, non risponderebbe meglio alle esigenze dei tanti teramani appartenenti alla "fascia grigia"?

I giornali scrivono che a Colleparco si edificheranno, tra l'altro, alloggi in co-housing, cioè unità autonome accomunate da servizi da condividere e precisamente: zona notte separata e cucina in comune.

Il Co-housing presenta tra le proprie caratteristiche fondamentali la progettazione partecipata ed il vicinato elettivo: i futuri abitanti partecipano direttamente alla progettazione del "villaggio" in cui andranno ad abitare, scegliendo i servizi da condividere e come gestirli, in ogni caso l'aggregazione avviene tra persone che scelgono di divenire cohouser, facendosi promotori del relativo progetto.

L'esperienza di cohousing che il Comune si accinge ad intraprendere si svilupperà in tal senso? Se così non fosse, in luogo del cohousing si creerebbe una specie di casa famiglia per i disagiati: sarebbe davvero una buona idea o questo progetto potrebbe portare ad una sorta di ghettizzazione dei cittadini di "fascia grigia", che si troverebbero a vivere quotidianamente in una specie di ostello?

Simona Mazzilli
Forum L'Aurora