Teramo, la Riforma dei Confidi

CNA, è un buon inizio

29 Luglio 2010   15:09  

Bene la riforma del sistema dei confidi, che apre in Abruzzo uno scenario completamente nuovo nel sistema delle garanzie. Lo afferma in una nota la Cna abruzzese, che sottolinea alcuni degli aspetti piu' qualificanti della legge approvata ieri dal Consiglio regionale: "Si tratta di un testo - afferma la confederazione artigiana presieduta da Italo Lupo - che supera decisamente il vecchio scenario senza regole, ed elimina barriere artificiose come una divisione per settori che impediva ad esempio a una impresa artigiana di rivolgersi a un confidi del commercio e viceversa. La nuova legge offre al mondo della piccola impresa, alle prese con una caduta del credito concesso dalle banche senza precedenti rispetto al recente passato, un punto di riferimento piu' solido. Inoltre, rappresenta forse il primo caso nazionale di legislazione regionale organica in questo delicato settore". Accanto ai numerosi punti qualificanti, tuttavia, restano per la Cna ragioni di perplessita' di fronte ad alcune modifiche al testo apportate dalla discussione in aula, che hanno ridotto in parte la capacita' riformista del provvedimento. In particolare, l'abbassamento della soglia (da 20 a 10 milioni) di volume medio di garanzie prestate negli ultimi tre esercizi, richiesto come condizione per accedere ai contributi della legge, ha di fatto riaperto le porte dell'accesso ai benefici della legge anche a strutture di dimensioni ridotte, disincentivando il ricorso a fusioni e aggregazioni, come invece auspicato: "In Abruzzo esiste un panorama di confidi che tutti giudicano esorbitante, con oltre sessanta strutture presenti: la legge poteva essere l'occasione per un maggiore ridimensionamento del numero".


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