Teramo, le certezze ritrovate

16 Dicembre 2013   15:32  

Dopo la vittoria importantissima di Lamezia, il Teramo ha confermato di essersi completamente ritrovato andando ad impattare per 1-1 a Messina, nel catino del "San Filippo".

Segno evidente e degna controprova che le due inattese sconfitte contro Arzanese e Castel Rigone non hanno lasciato alcuno strascico nella testa degli uomini di Vincenzo Vivarini, del resto troppo esperto e navigato per cadere in tranelli del genere.

Di certo, è apparso chiaro come nelle ultime due sfide il Diavolo sia finalmente tornato ad esprimersi sugli standard cui aveva abituato prima di incappare nei due sfortunati ko, dimostrando una volta per tutte come si trattasse semplicemente di due incidenti di percorso in un campionato in cui i numeri stanno a dimostrare come non ci sia nulla di troppo scontato.

Contro il Messina, così come accaduto nel recupero contro la Vigor, i biancorossi hanno messo in campo l'abituale grinta e, cosa che non guasta, la capacità di saper soffrire e rimanere in partita anche quando l'avversario ha in mano il pallino del gioco, di fatto senza mai soccombere e perdere la testa.

Doti che, dopo una brevissima pausa di riflessione, sono state prontamente riprese nel momento cruciale della stagione, a meno di una settimana dalla sfida contro il Cosenza allenato dall'ex Roberto Cappellacci, capolista con appena due punti in più del Diavolo.

Una ghiottissima occasione per mostrare al grande ex che il Teramo non ha mai smesso di giocarsela alla pari con chiunque.

Lorenzo Ciccarelli


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