Il Teramo visto ieri contro il Borgo a Buggiano era un lontano parente della squadra che avevamo imparato ad apprezzare negli ultimi tempi, concreta e bella da vedere, con uno spiccato gioco offensivo.
Contro i toscani, al contrario, i biancorossi sono apparsi una squadra rinunciataria, il cui unico obiettivo era uscire indenni dalla trasferta, a costo di concedere agli avversari di imporre il proprio gioco. Se il Diavolo non é rientrato in Abruzzo con una sconfitta sul groppone, il merito deve essere totalmente ascritto all'estremo difensore Federico Serraiocco, autore di una prova a dir poco maiuscola, in particolare a dieci minuti dalla fine, quando con un intervento prodigioso ha evitato una rete che sembrava cosa fatta e che, alla luce di quanto visto in campo, sarebbe stata oggettivamente più che meritata.
L'unico spunto positivo dall'opaca prova di ieri é il punto ottenuto che, se non altro, permette alla squadra di Luciano Campitelli di rimanere momentaneamente sola al sesto posto in classifica, l'ultimo per accedere ai play-off, anche in conseguenza della sconfitta del Chieti a Campobasso.
Per il resto, quanto (non) mostrato dalla squadra fornirà motivi di riflessione al mister Roberto Cappellacci, che avrà il dovere di ricompattare la rosa e rimetterla in condizione di tornare ad esprimere tutto il proprio potenziale. Anche perché é vero che ieri mancavano pedine fondamentali come Bucchi e Petrella, ma é altrettanto vero che una compagine che intende davvero concorrere alla promozione in Prima Categoria non può e non deve attaccarsi ad alibi del genere, ma deve saper ovviare ad essi sempre e comunque.
Lorenzo Ciccarelli