Terremotati e tartassati

07 Dicembre 2009   13:51  

Ore decise alla Camera, per l'approvazione della Finanziaria. Buona parte degli aquilani attende con fibrillazione un dietrofront in materia di tasse ai terremotati. Un emendamento alla finanziaria nazionale presentato infatti dal Governo ripristina il pagamento delle tasse e dei tributi e si dispone la completa restituzione delle tasse e tributi sospesi dal mese di giugno 2010 in 60 rate. A ciò si aggiunge il pagamento dei mutui sospesi, compresi gli arretrati maggiorati di interessi, grazie al buon cuore di certe banche.

La commissione bilancio della Camera ha questa mattina dato via al testo che approderà in aula, dopo aver approvato rapidamente il maxi-emendamento del relatore. Al voto hanno partecipato solo i rappresentati della maggioranza che in pochi minuti hanno bocciato circa 150 emendamenti dell'opposizione, che ha lasciato i lavori in segno di protesta.

"E' chiaro - ha spiegato il relatore Massimo Corsaro, Pdl - che ognuno di noi crede di avere la chiave del cassetto delle verità. Ma questa è la nostra scelta". Con ogni probabilità sarà posta la fiducia.

'Se l'opposizione presenterà numerosi emendamenti - spiega il viceministro dell'economia, Giuseppe Vegas - è probabile la fiducia, altrimenti non sarà posta".

In verità questo non dovrebbe per nulla preoccupare i terremotati aquilani. Il presidente Silvio Berlusconi aveva infatti promesso che dal dal primo gennaio 2010 i cittadini abruzzesi non dovranno provvedere al pagamento delle tasse pregresse. Restituzioni che infatti scatteranno a giugno...

La Camera a luglio approvò all’unanimità un ordine del giorno dei deputati Lanfranco Tenaglia, Giovanni Lolli, Tommaso Ginoble, Vittoria D’Incecco e Livia Turco, e sostenuto da tutti i deputati abruzzesi, compresi quelli del Pdl, che equipara la condizione fiscale dei terremotati aquilani a quella delle popolazioni di Umbria e Marche.

Sprezzante il senatore Filippo Piccone, coordinatore Pdl per l'Abruzzo affermò in quell'occasione:

''Ancora una volta il governo Berlusconi ha fatto comprendere quale distanza siderale vi sia tra chi si preoccupa del bene degli abruzzesi e chi è capace solo di soffiare su fuoco e fare demagogia fondata sul nulla più assoluto. Per quanto riguarda la questione dei tributi, come i fatti hanno dimostrato si trattava soltanto di dare al governo e al sottosegretario Bertolaso il tempo di mettere a punto gli strumenti più adeguati per far fronte alla situazione e venire incontro alle esigenze delle popolazioni colpite dal terremoto. Sappiamo bene che ora la sinistra rivendicherà meriti che non le appartengono. Ma alla chiacchiere gli abruzzesi hanno già dimostrato di non dare alcuna importanza. Noi preferiamo i fatti e la risoluzione dei problemi".

A sua volta affermò la parlamentare Pdl Paola Pelino: ''Non abbiamo mai perso di vista la situazione dell'Abruzzo e dell'Aquila in un momento così difficile - afferma l'onorevole Pelino - e lo dimostra il fatto che il presidente Berlusconi è presente e vigila in prima persona per non lasciare disattese le aspettative del popolo abruzzese. Anche questa volta l'impegno del sottosegretario Gianni Letta, del ministro all'Economia Giulio Tremonti e del Governo sarà attento e puntuale per dare una nuova speranza all'Aquila e a tutta la sua gente. Sono sicura che le premesse porteranno una soluzione positiva e finalmente ci sarà una boccata d'ossigeno per chi in questo momento si sente fortemente sfiduciato dalla tragedia che ci ha colpito'' .

Sic stantibus però gli abruzzesi terremotati dovranno ripagare le tasse  da subito, e per un'economia in ginocchio, con il solo 40% delle attività che hanno ripreso, con migliaia di cassintegrati e un piccolo esercito di nuovi disoccupati senza un reddito  sarebbe davvero una decisione clamorosa, ed un mazzata terribile che ucciderebbe definitivamente quel che resta della città.

E' BENE RICORDARE CHE:

In Umbria e Marche i cittadini hanno iniziato la restituzione di tasse e imposte a Giugno 2009, la sospensione dei versamenti durò quasi un anno - dopo ben 12 anni dal sisma del 1997, e pagheranno solo il 40 per cento e nell’arco di 120 mesi. La legge finanziaria 2008 ha infatti previsto la restituzione in misura ridotta al 40% dei tributi e contributi, oggetto di sospensione per effetto del sisma del 1997 iniziati nel settembre 1997, mediante rateizzazione per 120 rate mensili. Il decreto ha fissato al 16 giugno 2009 la decorrenza della prima rata mensile

In Molise, a seguito del terremoto del novembre 2002, la sospensione si è protratta per 30 mesi, con ben quattro proroghe. Il decreto per la restituzione, arrivato solo lo scorso febbraio, ha previsto la restituzione in dieci anni, con un abbattimento del 60% delle somme da restituire.

In Piemonte, nelle aree colpite dall'alluvione del novembre 1994 i tributi furono corrisposti dopo diversi anni e per il 10 per cento del totale.

 

L'Aquila -  Dal primo gennaio prossimo i cittadini delle aree colpite dal terremoto torneranno a pagare regolarmente tasse, tributi e contributi. Mentre dal giugno 2010 inizierà la restituzione, in 60 rate, delle tasse non pagate da aprile ad oggi.Inoltre la restituzione riguarda il 100% della cifra mentre per i terremotati dell’Umbria e delle Marche era stata prevista una restituzione del 40% ...

02/12/2009 18:10

 

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05/12/2009 19:1

L'Aquila - Girandola di incontri con i rappresentanti del governo per il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi a Roma per la consueta riunione dei governatori. Sul tappeto: il posticipo del pagamento delle tasse per la popolazione aquilana compresa nell'area del 'cratere' colpita dal drammatico terremoto dello scorso 6 aprile. Il pressing che sta attuando il governatore abruzzese sui ...

03/12/2009

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30/11/2009

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