Terremoti a L'Aquila: c'è chi lancia allarmi ingiustificati
Tre nuove piccole scosse nella giornata
Per tutta la giornata di ieri 12 marzo persone non identificate, sedicenti rappresentanti della protezione civile, hanno estesamente diffuso nel centro storico della città dell’Aquila e nelle frazioni e Comuni limitrofi, notizie circa un evento sismico di portata distruttiva che avrebbe investito il territorio aquilano nella notte tra il 12 ed il 13 c.m.
Numerosissimi cittadini hanno contattato i centralini di Questura, Prefettura, Vigili del Fuoco, Vigili Urbani e Sala Operativa Regionale della Protezione Civile per avere notizie circa l’annunciato allarme. La Sala Operativa Regionale, di concerto con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia specifica quanto segue: "L’allarme diffuso non è in alcun modo riconducibile alle strutture del Sistema di Protezione Civile e sono da attribuirsi a privati cittadini non ancora identificati, per finalità da accertare;le Forze dell’Ordine sono fattivamente impegnate nell’identificazione di dette persone che saranno inquisibili per reato di procurato allarme;allo stato attuale delle conoscenze si può affermare che la sequenza che da alcuni mesi interessa il distretto sismico aquilano non ha alterato, quindi né aumentato né diminuito, la probabilità di forti terremoti nella zona; previsioni basate su precursori di varia natura (geochimici e/o geofisici) non sono attualmente considerati affidabili dalla comunità scientifica.
Continuano in tanto le piccole scosse di terremoto. Oggi se ne sono registrate tre, di magnitudo 1,3 alle 14.09, a seguire una scossa di magnitudo 1,8 alle 14.49 , infine una terza di magnitudo 2,4 alle ore 16,29
