Terremoto, Ancora Una Scossa Risveglia gli Aquilani Durante la Notte

17 Febbraio 2017   02:28  

È l'ennesima scossa di terremoto di uno sciame infinito quello che ha svegliato gli aquilani verso le 2.05 di venerdì 17 febbraio. 

Un altro sisma che ha scosso la già difficile situazione psicologica di molti in città che sono tornati a dormire, ma con un groppo in gola. 

L'Aquila non è più una città come le altre, gli aquilani non son più cittadini italiani. 

Il terremoto, o meglio la sequenza sismica, del centro Italia ha rinvigorito timori e paure sopite e mai risolte delle popolazioni che dal 6 aprile 2009 convivono con la certezza del sisma, la devastazione. 

Fiaccati e stanchi tanti cittadini hanno deciso di tornare a vivere (almeno la notte) nei modi e nei luoghi "sicuri" dell'immediato post-sisma e cioè in case o appartamenti al piano terra, nei camper, nelle roulotte, nelle casette di legno... tutto quello che gli altri italiani fanno per villeggiatura qui a L'Aquila lo si fa per paura. 

Anche una scossa di entità modesta, quest'ultima un Ml2,6 nella periferia nord cittadina, getta panico e sconforto.

Questa non è vita, ma sopravvivenza... questo è un territorio in guerra, anzi sotto la guerriglia infame di una o più faglie.

Così chi parla di ricostruzione non deve parlare di chiese e palazzi, ma dovrebbe parlare di coraggio e consapevolezza perché all'Aquila l'orgoglio e la "tigna" non bastano più per concederci un altro giorno in città. 

Siamo ancora qua, nel cuore della notte, nei nostri letti improvvisati e "sicuri" a tremare dentro e fuori ed a chiederci quando mai finirà o se sarà, questa volta, la nostra ultima scossa.

Inizia così un altro giorno, buongiorno...


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