Terremoto alle isole Eolie. Crolli e feriti

16 Agosto 2010   17:21  

Paura e feriti a Lipari per una scossa di terremoto che ha colpito nel primo pomeriggio le Eolie. Sull'isola si sono verificate numerose frane, sopratutto nella zona di Valle Muria. La gente è scesa in strada, spaventata, diversi i bagnati presi dal panico. Sono ancora in corso le verifiche dei vigili del fuoco e delle autorità per accertare l'effettivo numero di persone coinvolte e verificare i danni. La guardia medica ha già dato soccorso a sette persone, per fortuna ferite solo in modo lieve.

La scossa di terremoto si è verificata alle 14.54 e ha colpito le Eolie e la costa tirrenica della Sicilia, in particolare la zona tra Capo d'Orlando e Milazzo, in provincia di Messina. Il sisma ha fatto registrare una magnitudo di 4.5. L'epicentro della scossa è stato registrato in mare a 19 chilometri di profondità e a sei chilometri dall'isola di Lipari. Le località prossime all'epicentro, informa la Protezione civile, oltre a Lipari, sono Santa Marina Salina e Leni.

Alcuni massi sono caduti in acqua dall'isola di Vulcano hanno quasi sfiorato il caicco sul quale si trovava il presidente del Senato Renato Schifani, che sta trascorrendo le vacanze alle Eolie. Schifani è stato trasferito a terra su una motovedetta della Guardia di finanza e ha deciso di presiedere l'unità di crisi che si occupa dei soccorsi.

«Ho visto in diretta due crolli, ero in barca con amici a dieci metri dal costone. E' stato pericolosissimo, il crollo dei massi dalla montagna ha sfiorato l'imbarcazione. Adesso sono a Lipari per dare una mano al coordinamento. Non abbiamo notizie di feriti e ogni momento che passa senza notizie del genere è un buon segno». Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, intervistato da Rai News.

Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, ha confermato la presenza di feriti in località Valle Muria. Sul posto stanno operando motovedette della Capitaneria di Porto di Lipari. Due

Una quarantina di bagnanti che si trovavano sulla spiaggia di Valle Muria, dove e' avvenuto lo smottamento di un costone roccioso in seguito alla scossa di terremoto, sarebbero stati prelevati da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Lipari. Tra di loro, secondo quanto riferito dalla centrale operativa della Protezione Civile regionale, non vi sarebbero feriti.

Sono ancora in corso le verifiche dei vigili del fuoco e delle autorita' per accertare l'effettivo numero di persone coinvolte e ulteriori danni.
''All'improvviso abbiamo avvertito una scossa violentissima. Per fortuna e' durata solo pochi secondi, ma la paura e' stata tanta''. Cosi' Angelo Natoli, commesso in un negozio di Lipari, ha descritto il terremoto di magnitudo 4.5 che, nel pomeriggio, si e' verificato a largo delle Eolie. ''Ci siamo spaventati - prosegue - e ci siamo precipitati tutti in strada. C'era una gran confusione e da alcuni edifici vecchi si sono staccati pezzi di cornicioni''. ''La situazione - continua - e' piu' grave sulla spiaggia di Valle Muria dove dalla parete a picco sul mare si sono staccati alcuni pezzi di roccia. Ci hanno detto che ci sarebbero feriti''. ''Molti turisti - conclude - vogliono andar via, noi speriamo che il peggio sia passato''.

Nel mese di agosto sono state sei le scosse sismiche - compresa quella di oggi - che hanno interessato le isole Eolie. Le prime tre sono state registrate dall'Ingv l'1 agosto nel giro di un paio d'ore: la magnitudo e' stata di 2.1, 2.9 e 3; la profondita' e' variata da 8,7 a 13,4 chilometri. Le altre scosse si sono verificate il 5 (magnitudo 2.1, profondita' 9,5 km) ed il 14 agosto (magnitudo 2.5, profondita' 102 km). Quella di oggi e' stata dunque la scossa piu' intensa. Sempre nel mese di agosto altre 8 lievi scosse hanno interessato la Sicilia.

Guido Bertolaso domani alle 9 sara' a Lipari per presiedere una riunione dell'unita' di crisi, istituita dal sindaco Mariano Bruno subito dopo il terremoto che ha colpito le Eolie. Lo ha annunciato all'ANSA il presidente del Senato, Renato Schifani, che insieme al sindaco si e' sentito telefonicamente con il direttore del dipartimento della Protezione Civile. Bertolaso ha anche consigliato di procedere a una ''mappatura'' delle zone ''a rischio'' per quanto riguarda frane e smottamenti, in modo da interdire entro stasera il transito nelle aree interessate. ''Si tratta di una misura precauzionale - ha spiegato Schifani - in attesa di un'indagine piu' approfondita, anche perche' c'e' il rischio di uno sciame sismico. Non vogliamo creare allarmismi, anche perche' siamo nel pieno della stagione turistica, ma nello stesso tempo dobbiamo attivare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e l'incolumita' delle persone''. Il presidente del Senato, infine, ha sottolineato l'alto livello di efficienza dimostrato da tutte le forze dell'ordine che stanno partecipando alla riunione dell'unita' di crisi: Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Carabinieri, Corpo Forestale, Polizia Municipale oltre ai responsabili della Protezione Civile.


PARLA IL CAPO DEI VIGILI DEL FUOCO

 

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