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A tre anni dal terremoto che il 6 aprile devastò L'Aquila e il circondario, causando la morte di 309 persone, circa duemila feriti e la distruzione di un ingente patrimonio architettonico, resta ancora da rimuovere il 95% delle macerie generate dal crollo degli edifici, ovvero circa tre milioni e 800mila tonnellate di detriti. Le macerie complessive ammontano a quattro milioni di tonnellate, di cui 2,7 milioni di edifici privati e 1,3 di edifici pubblici. Ad oggi sono state rimosse 211mila tonnellate, di cui 115mila nel 2012, 62mila nel 2010 e 34mila nel 2009.