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Anche la musica si mobilita a sostegno delle vittime del terremoto. A seguito dei tragici avvenimenti di questi giorni, "Il Jazz Italiano per l'Aquila", iniziativa sostenuta e promossa per il secondo anno consecutivo dal Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo e realizzato da Associazione I-Jazz, unitamente a MIDJ Musicisti italiani di Jazz e Casa del Jazz, diventa per questa edizione ,"Il Jazz Italiano per Amatrice e per e per gli altri territori colpiti dal sisma".
Domenica 4 settembre, due grandi eventi con numerosi concerti caratterizzeranno la giornata: a Roma, dalla mattina al tardo pomeriggio alla Casa del Jazz, e in serata a L'Aquila nel piazzale adiacente la Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Inoltre, buona parte dei 20 palchi originariamente previsti a L'Aquila, troveranno ospitalita' in altre citta' italiane.
Oltre a L'Aquila e Roma, sono previsti concerti a Milano, Torino, Napoli, Novara, Parma, Catania, Courmayeur, Pisa, Cantalupo in Sabina (RI), Barga, Empoli, Fano, Lecce, Nuoro e S. Anna Arresi, Lampedusa e molte altre citta' che si stanno aggiungendo in queste ore.
La grande maratona del jazz, con oltre 700 artisti impegnati in circa 110 concerti, distribuiti nel centro storico del capoluogo abruzzese, che si e' tenuta per la prima volta lo scorso anno con la presenza di circa 60.000 persone, si sposta, quindi, a Roma e in altre citta' italiane, per concludersi con un grande concerto serale a L'Aquila, di fronte la Basilica di Collemaggio per problemi di sicurezza e logistica (si attendevano per questa edizione circa 100.000 persone), e per rispetto delle popolazioni colpite dal tragico terremoto della scorsa settimana.
Una grande giornata di solidarieta' musicale, con la presenza di alcuni tra i piu' rappresentativi musicisti italiani che si esibiranno a titolo gratuito e dove per il pubblico e' previsto un contributo spontaneo di solidarieta'.
Inoltre, e' prevista l'attivazione di una campagna di crowdfunding nazionale e di un sms solidale per raccogliere fondi destinati al restauro ed alla riapertura del Cinema Teatro Comunale "Giuseppe Garibaldi" di Amatrice, luogo simbolo della cultura e della ricostruzione del tessuto sociale di uno dei centri storici distrutti dal sisma.
"Dopo i musei e' adesso il mondo del jazz a mobilitarsi per la ricostruzione. Anche domenica prossima la solidarieta' passa per la cultura", cosi' il ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, Dario Franceschini commenta l'iniziativa #jazz4italy.
La comunita' aquilana - ha dichiarato il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente - e' letteralmente distrutta dal dolore per la tragedia che ha colpito i fratelli del reatino e dei territori dell'Umbria e delle Marche. In segno non di lutto, ma di vera e propria disperazione, abbiamo annullato tutte le manifestazioni legate alla grande festa per la 722esima Perdonanza Celestiniana, decidendo altresi' di annullare la grande maratona jazz, 'Il Jazz italiano per L'Aquila', che, gia' nella prima edizione, era stata uno dei rari momenti di vera gioia e ritrovata aspettativa e voglia di farcela per tutte le aquilane e tutti gli aquilani.
Per questo motivo, pur rinunciando, per testimoniare il nostro cordoglio, a tenere la manifestazione all'Aquila - ha aggiunto Cialente - avevamo chiesto alla generosita' dei jazzisti italiani che essa avesse comunque luogo, non piu' per L'Aquila ma per Amatrice e gli altri Comuni colpiti dal sisma.
Il tutto anche al fine di avviare una raccolta fondi che potra' aiutare a ricostruire un luogo simbolo della vita di una comunita', quale il cinema teatro di Amatrice. Riflettendo insieme, tuttavia, ed ascoltando anche il Comitato Perdonanza e soprattutto il sindaco di Amatrice, abbiamo ritenuto che, nel coinvolgere 20 piazze italiane, fosse importante che proprio L'Aquila ospitasse il concerto principale, come segnale di una solidarieta' che, d'ora in poi, vedra' i nostri territori, uniti dall'appartenenza al Parco Gran Sasso Monti della Laga, superare il nostro dolore e intraprendere il percorso di ricostruzione della comunita', e rinnovato sviluppo, per il futuro dei nostri figli".