Terremoto in Emilia: trovato il corpo di Biagio Santucci, salgono a 17 le vittime

Scatta l'inchiesta sui capannoni crollati

30 Maggio 2012   12:35  

E’ stato trovato morto anche l’ultimo operaio disperso in seguito al crollo della fabbrica Haematronic di Medolla, in provincia di Modena, uno dei Comuni piu’ colpiti dal terremoto di ieri. E’ l’operaio Biagio Santucci. Sale dunque a 17 il bilancio dei morti. In seguito al sisma in questa fabbrica sono decedute 4 persone: il primo corpo era stato recuperato nella mattinata di ieri, mentre altri due corpi sono stati individuati nel pomeriggio ma il loro recupero e’ ancora in corso e sono considerati quindi dispersi. Il terzo disperso e’ stato trovato stamani dopo una lunga notte di ricerche.

Chi ha sbagliato ora deve pagare.

''L’indagine, affidata ai sostituti procuratori Maria Angela Sighicelli e Luca Guerzoni - ha spiegato Zincani -, si focalizzerà sul collasso dei capannoni industriali di recente costruzione, per verificare se sono state rispettate le norme antisismiche previste dalla direttiva regionale del 2003, ma anche se ci siano state negligenze o mancanze nella costruzione e nella progettazione e nel collaudo degli edifici stessi. Se sono state rispettate le buone regole di costruzione, legate a perizia e diligenza''.

Le ipotesi di reato, ancora in corso di valutazione, sono omicidio colposo plurimo, lesioni personali colpose - viene valutato anche il disastro colposo - e poi la violazione delle norme edilizie.

Per ora i magistrati stanno raccogliendo le informazioni provenienti dalle forze dell’ordine relative alle persone estratte, al luogo dove sono state estratte e all’orario, alla posizione in cui erano. Non ci sono indagati. «Sarà una indagine molto lunga - ha detto ancora il Procuratore -, serviranno delle perizie tecniche per capire come si è propagata l’onda sismica».

Zincani ha rilevato «che si è trattato di un terremoto molto forte ma che per i sismologhi non è distruttivo, perchè tra magnitudo quattro e sei non è ritenuto distruttivo: però per alcuni capannoni lo è stato». «La politica industriale a livello nazionale sulla costruzione di questi fabbricati è stata una politica suicida - ha concluso Zincani -.

Oltre al fatto che rovinano il paesaggio, questi capannoni prefabbricati sono stati fatti con l’ottica del risparmio. Ma ora paghiamo il risparmio nelle costruzioni con un prezzo di gran lunga superiore, che si calcola con vite umane''

IL BILANCIO DI UNA NOTTE D'INFERNO

Sono state 41 le scosse di terremoto registrate durante la notte nella zona dell'Emilia Romagna colpita in dieci giorni da due violenti sismi di magnitudo 5.9 e 5.8.

Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), delle scosse registrate dalla mezzanotte alle 5:15 di oggi la più forte è stata alle 3:54, con magnitudo 3.4 ed epicentro in prossimità dei comuni modenesi di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro e di quello mantovano di San Giovanni del Dosso.

Una donna è stata appena estratta viva dalle macerie a Cavezzo. Lo si apprende dai Vigili del Fuoco. Caricata in ambulanza intorno alle 21, lo donna, che ha 65 anni, è stata portata in un ospedale di Modena.

E' rimasta vittima di una premura: era infatti rientrata in casa, in un palazzo di quattro piani via Primo Maggio, nel centro storico distrutto di Cavezzo, per recuperare alcuni indumenti dopo la scossa delle 9 del mattino.

Poi il crollo che l'ha travolta. Il palazzo, si apprende, si è interamente sbriciolato. La donna si è salvata perché protetta dalla spalliera del letto.

Le Organizzazioni Nazionali e Regionali di volontariato di Protezione Civile hanno messo a disposizione ulteriori moduli assistenziali, posti letto e servizi. 

Oltre ad un ampliamento del 20% della capacità ricettiva delle aree di accoglienza già attivate". Ulteriori risorse sono state messe a disposizione dal sistema regionale: "in particolare due moduli da 250 posti messi a disposizione da Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze della Lombardia e dall'Ana - Associazione Nazionale Alpini di Treviso sono stati già inviati nei comuni di Novi e di Cento. 

La Croce Rossa Italiana ha inviato due moduli per 500 posti complessivi a Concordia, mentre a Mirandola e a Cavezzo sono destinati due moduli delle regioni Abruzzo e Friuli Venezia Giulia per un totale di 500 posti. Attivati inoltre i moduli campali di Umbria, Molise, Piemonte e Lazio.

Ferrovie dello Stato e Nucleo Genio Ferrovieri hanno messo a disposizione 8 carrozze che arriveranno in serata nel comune di Crevalcore per ospitare circa 400 persone.

Conseguentemente sono stati attivati risorse e mezzi per ospitare oltre 4.000 persone da assistere nelle strutture campali. Sempre da stasera saranno disponibili ulteriori posti in strutture alberghiere grazie al potenziamento degli accordi tra la Regione Emilia Romagna e le associazioni di categoria degli albergatori. 

Al lavoro nelle zone colpite duramente dal sisma sono circa 4.000 unità e 760 mezzi del sistema di Protezione Civile. "Tutte le strutture operative stanno lavorando per assicurare alla popolazione coinvolta la massima assistenza - conclude la protezione civile - e ridurre i disagi di un evento che ha severamente colpito i cittadini ed il territorio". (Fonte Ansa)


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