Terremoto in Turchia magnitudo 5.9: tre morti e distruzione

20 Maggio 2011   12:16  

Un terremoto di magnitudo 5.9 ha colpito la Turchia nord-occidentale, provocando almeno due morti (tre secondo la protezione civile) e il ferimento di quasi un centinaio di persone, di cui una in gravi condizioni di vita.

Lo ha reso noto il ministro dell'ambiente tunisino, Veysel Eroglu. Il sisma avrebbe causato diversi danni materiali danneggiando diversi edifici tra cui una moschea, in particolar modo a Simav, epicentro del terremoto avvenuto intorno alla mezzanotte, nella provincia di Kutahya, circa 300 chilometri a ovest di Ankara.

"Un uomo 18 anni è morto quando un pilastro di cemento gli è caduto sulla testa, mentre un uomo di 62 anni, che aveva subito un intervento cardiaco un paio di giorni fa, è morto a causa di insufficienza cardiaca", ha detto il ministro. I media locali hanno riferito che gran parte della città di Simav si trova ora senza elettricità e collegamenti telefonici. Tra gli edifici danneggiati si conta la sede dell'università Dumlupinar, a Kutahya, al momento vuota. La Mezzaluna rossa turca ha intanto inviato coperte e cibo nella regione, e sta istituendo un accampamento capace di ospitare 5mila sfollati.

Il terremoto è stato avvertito nettamente anche a Istanbul, megalopoli da oltre 12 milioni di abitanti sul Bosforo che è a notevole rischio sismico. Scosse avvertite anche sull'Egeo, ad esempio a Smirne, e al confine con Grecia e Bulgaria: "Ha tremato metà della Turchia", sottolinea il sito del quotidiano Hurriyet segnalando che nella notte ci sono state 68 scosse di assestamento.

Il ricordo è andato ai due terremoti che nel 1999 uccisero più di 20 mila persone proprio nel nord-ovest della Turchia, paese sismico che tra l'altro nel 2003 aveva avuto 177 morti in un sisma di magnitudo 6,4 nella città sud orientale di Bingol.


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