Terremoto: su "Visto" il destino delle casette fai da te

13 Febbraio 2012   20:46  

Approda anche sulla stampa nazionale, sulle pagine del settimanale Visto in questi giorni in edicola, la battaglia dell’associazione “Il cratere che resiste” per sostenere i cittadini del territorio colpito dal sisma del 6 aprile 2009 evitando la loro fuga e quindi lo spopolamento sia dell’Aquila che dei piccoli centri.

A occuparsi dell’associazione, che punta a essere interlocutore autorevole della governance della ricostruzione, è stato, nella rubrica “L’Italia dei buoni”, Ferdi Berisa: vincitore della nona edizione del reality show “Grande Fratello”, è poi divenuto cronista per il periodico edito da Rcs e nei giorni scorsi ha girato per i centri storici del capoluogo e di alcune frazioni, documentando il blocco della ricostruzione degli edifici storici e più danneggiati, e intervistando il presidente del “Cratere che resiste”, Lucio De Bernardinis.

Quest’ultimo ha presentato a Ferdi la realtà ancora impantanata della rinascita del “cratere” sismico e ha spiegato anche l’importanza della tutela dei manufatti temporanei realizzati nell’Aquilano dai cittadini dopo il terremoto del 6 aprile 2009, con spesa di propri fondi e senza gravare sulle casse dello stato, che tra pochi mesi rischiano di diventare abusivi se il legislatore non interverrà in qualche modo.

“All’inviato di Visto - racconta De Bernardinis - ho spiegato che non si possono abbattere le casette, più di quattromila secondo una nostra stima, perché significherebbe abbattere altrettante storie personali di gente che ha scommesso su questo territorio scegliendo di rimanerci a tutti i costi. Non è una polemica fine a se stessa, piuttosto uno spunto su cui come da nostro stile vogliamo confrontarci con la governance della ricostruzione forti dei nostri quasi duemila aderenti”.


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