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Visita del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, a Norcia.
Dove si è subito recato in piazza San Benedetto per vedere il cantiere della Basilica che il terremoto del 30 ottobre ha fatto quasi interamente crollare a eccezione della facciata, messa in sicurezza con una "gabbia" di tubi innocenti.
Il ministro Franceschini è arrivato a Porta Romana, il primo dei sette ingressi delle mura antiche della città ad essere riaperto, il 22 dicembre.
E' stato accolto dalla presidente della Regione Catiuscia Marini, dalla vice presidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, dal sindaco, Nicola Alemanno e dai monaci benedettini.
Con loro anche l'arcivescovo Renato Boccardo.
Franceschini ha tra l'altro incontrato l'imprenditore Brunello Cucinelli che gli ha illustrato i lavori che intende finanziare sulla torre del palazzo comunale.
Il @MiBACT con il Ministro @dariofrance in visita a Norcia. "Tutto l'impegno a ricostruire tutto. Norcia esempio di ricostruzione" pic.twitter.com/RVNa1GGpNo
— Comune di Norcia (@ComuneNorcia) 30 gennaio 2017
Franceschini, opere torneranno dove erano
"Nessun dubbio di questo tipo" dice ministro a Norcia
Le opere d'arte e gli altri beni culturali portati via dalle chiese e dai musei di Norcia e degli altri centri della Valnerina in seguito al terremoto torneranno dove erano.
"Assolutamente nessun dubbio. Torneranno esattamente nei luoghi dove provengono" ha assicurato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini in visita nella città di San Benedetto.
"Sono un pezzo dell'identità di questi territori" ha detto ancora.
"E' una linea che abbiamo seguito in modo rigido - ha spiegato il ministro - anche per le opere recuperate che provengono da furti e asportazioni irregolari: tornano tutte dai luoghi di provenienza. Non ci deve essere alcun dubbio".
Riguardo ai tempi per gli interventi di restauro, Franceschini ha spiegato che "saranno quelli che serviranno, cercando comunque di correre". Per il ministro "Norcia dimostra proprio, per il tipo di ricostruzione intelligente fatta dopo i terremoti precedenti, che si possono ricostruire i centri storici così come sono".