Testimonianza di Ermando Parete Sopravvissuto Dachau

28 Gennaio 2008   17:06  
Con la proiezione di alcuni stralci di “Shoah”, una delle più complete e monumentali opere cinematografiche del regista francese Claude Lanzmann e la testimonianza diretta del Cavalier Ermando Parete, sopravvissuto abruzzese al campo di sterminio di Dachau, ha avuto inizio stamane, 28 gennaio, a Torre de’ Passeri, nella palestra dell’Istituto tecnico commerciale di via Einaudi, l’incontro promosso dall’amministrazione comunale per celebrare il “Giorno della Memoria”. "I campi nazisti erano fabbriche di morte. Il nostro compito è batterci perché quello che è accaduto non succeda mai più”, ha ripetuto più volte Ermando Parete, nato ad Abbateggio in provincia di Pescara nel 1923 ed internato a Dachau dal 1943 al 1945. "Le SS ci urlavano che eravamo il rifiuto della razza umana. Eravamo ridotti a scheletri che camminavano. Ci costringevano a sputarci in faccia e leccarci reciprocamente. Le torture? Terribili. Venivo legato ad un palo, al freddo, con le braccia dietro la schiena e i polsi appesi e mi picchiavano selvaggiamente e poi dovevo contare in tedesco le frustate subite fino allo sfinimento e, se sbagliavo, loro ricominciavano daccapo”. Parete, sottoufficiale della Guardia di Finanza, aveva 20 anni e si trovava sul fronte jugoslavo quando venne catturato dai nazisti, dopo l´armistizio. Caricato su un carro bestiame, dopo un viaggio di tre giorni e tre notti, fu condotto a Dachau, dove gli fecero indossare una divisa a righe e gli tatuarono il braccio sinistro con il numero 142192. Agli oltre duecento ragazzi intervenuti, ai loro docenti, al parroco Don Giovanni, alla presidente del Consorzio Universitario “Val Pescara” Anna Mari Calore, agli amministratori e ai presidenti delle associazioni di volontariato del paese e ai cittadini di Torre de’ Passeri, Ermando Parete ha raccontato i momenti più duri di quella prigionia: i lavori forzati, le botte, gli esperimenti scientifici, la fame, ma soprattutto ha voluto portare la sua testimonianza. "Vivete per l´amore e non per l´odio" ha detto Parete ricostruendo la sua storia di internato e "riflettete sulle cose che non vanno dimenticate". La platea ha ascoltato in silenzio il suo racconto, la storia di chi, in bilico ogni giorno fra la vita e la morte, ha trovato la forza di andare avanti. Una storia che il Sindaco Linari e l’amministrazione comunale di Torre de’ Passeri hanno scelto di non dimenticare anche attraverso l’istituzione di un premio che ha chiesto ai ragazzi di produrre elaborati letterari, ma anche multimediali sul tema “I giovani e la Shoah”. E proprio stamane sono stati proclamati i vincitori della prima edizione che ha coinvolto gli studenti che frequentano l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Torre de’ Passeri e tutti gli alunni dell’Itc. Sono stati premiati con borse di studio per acquisto libri e materiale didattico: Josefina Di Babbo (Istituto comprensivo) che ha vinto il premio riservato alla scuola secondaria di primo grado, Milagros Marzola, Serena Iacobucci, Gianluca Vitale (Istituto Tecnico Commerciale) che si sono aggiudicati ex equo il primo premio riservato alle scuole superiori e Mattia Staffieri (Istituto Tecnico Commerciale) che ha vinto il premio speciale della giuria. Interessante anche la tavola rotonda che ha coinvolto oltre al sindaco Linari anche l’assessore comunale alla Cultura, Piero Di Giulio, il Presidente della Lega Coop Abruzzo, Romeo Battistelli e i Dirigenti scolastici degli istituti Tecnico commerciale e Comprensivo di Torre de’ Passeri, Nicola De Grandis e Caterina Fantauzzi, arricchita dal dibattito con gli studenti che hanno rivolto domande ad Ermando Parete. “Sono felice di essere qui con voi ragazzi, e posso annunciarvi che stiamo studiando le soluzioni migliori per organizzare un viaggio ad Auschwitz e partire tutti insieme, per tentare di gettare un ponte tra quel passato terribile e un presente troppo spesso distratto e assillato dalla propria quotidianità” ha dichiarato il primo cittadino Antonello Linari: “Mi auguro che quella di oggi sia un’altra tappa del cammino di crescita collettiva che abbiamo intrapreso già da alcuni anni, che parte dalla scuola e dalle giovani generazioni e arriva fino alle Istituzioni. Perché è importante che crescano responsabili e leali cittadini di domani”

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore