A L´Aquila torna l´incubo degli incendi dolosi. In un periodo nell´anno che nessuno si aspettava,a rendere il tutto ancora più inquietante.
Due gli inciendi appiccati infatti da mano ignota nel fine settimana: a Preturo il fuoco è arrivato ad un chilometro circa dal centro abitato, distuggendo tre ettari di bosco, e ha impegnato parecche ore, nelle operazione di spegnimento, gli uomini dei vigili del fuoco, della protezione civile, della guardia forestale. Il secondo incendio ha minacciato, quello che resta della pineta di San Giuliano.
Le fiamme sono state appiccate tra Arischia e Collebrincioni e hanno mandato in fumo una zona di rimboschimento e minacciato il versante della montagna che si affaccia nella pineta di San Giuliano come noto già, duramente colpita da una serie di roghi di origine dolosa. Subito è partita la caccia ai piromani, forse gli stessi che hanno seminato distruzione l´estate scorsa, e che quest´anno, favoriti dalla siccità, hanno deciso di tornare in azione anzitempo.
Per contrastare la loro azione è stato intanto deciso di ripristinare il servizio di sorveglianza sulla pineta di Roio, il secondo polmone verde del capoluogo, e che per questa ragione potrebbe rappresentare un obiettivo della follia distruttiva dei piromani.
TF
Due gli inciendi appiccati infatti da mano ignota nel fine settimana: a Preturo il fuoco è arrivato ad un chilometro circa dal centro abitato, distuggendo tre ettari di bosco, e ha impegnato parecche ore, nelle operazione di spegnimento, gli uomini dei vigili del fuoco, della protezione civile, della guardia forestale. Il secondo incendio ha minacciato, quello che resta della pineta di San Giuliano.
Le fiamme sono state appiccate tra Arischia e Collebrincioni e hanno mandato in fumo una zona di rimboschimento e minacciato il versante della montagna che si affaccia nella pineta di San Giuliano come noto già, duramente colpita da una serie di roghi di origine dolosa. Subito è partita la caccia ai piromani, forse gli stessi che hanno seminato distruzione l´estate scorsa, e che quest´anno, favoriti dalla siccità, hanno deciso di tornare in azione anzitempo.
Per contrastare la loro azione è stato intanto deciso di ripristinare il servizio di sorveglianza sulla pineta di Roio, il secondo polmone verde del capoluogo, e che per questa ragione potrebbe rappresentare un obiettivo della follia distruttiva dei piromani.
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