Torna la "Lunga Marcia per L’Aquila 2013": Due carovane di solidarietà da Roma e dall'Emilia

Si svolgerà dal 25 maggio al 22 giugno 2013

15 Marzo 2013   14:36  

L’associazione “Movimento Tellurico – trekking, ecologia solidarietà” in collaborazione con FederTrek organizza una marcia da Roma a L’Aquila che come già la “Lunga Marcia per L’Aquila” che si è svolta a fine giugno 2012 si propone di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica riguardo alla ricostruzione dei luoghi devastati dal terremoto dell’aprile del 2009 ed in particolare del centro storico dell’Aquila.

Ciò non solo per quanto riguarda la riedificazione delle abitazioni, le scuole, etc. ma anche per quanto concerne la cura delle relazioni umane e la ricostituzione della rete produttiva e sociale delle comunità cittadine disgregate dal sisma.

L’iniziativa unisce i territori emiliani, toscani, umbri, marchigiani e laziali con quelli abruzzesi colpiti dai recenti terremoti, organizzata dalle associazioni Movimento Tellurico, Legambiente e Circolo Naturalistico Novese, in collaborazione con CooperAction ed altre realtà associative italiane.

Due carovane partiranno da Finale Emilia (25 maggio, prima ricorrenza del terremoto emiliano) e da Roma (14 giugno) e arriveranno a L'Aquila, attraversando i territori colpiti da terremoti o caratterizzati da un elevato rischio sismico (Sansepolcro, Gubbio, Assisi, Camerino, Norcia, Campotosto, Carsoli, Avezzano).

Con tappe in bicicletta e a piedi, lungo percorsi studiati da esperte guide ambientali, le due marce entreranno in contatto con più di 30 comuni in 11 Province di 6 Regioni.

La “Lunga Marcia per L’Aquila 2013” seguirà però un percorso diverso da quello dell’anno scorso.

Si attraverseranno, infatti, territori più densamente popolati e che hanno nella loro storia la memoria di devastanti terremoti, come è stato per il sisma di Avezzano che nel 1915 ha raso al suolo la città provocando circa 33.000 morti.

Un’altra grande iniziativa di solidarietà partirà contemporaneamente dalle zone sconvolte dal sisma del maggio 2012, nella pianura padana per raggiungere il capoluogo abruzzese attraversando i territori di città che ancora portano i segni di antichi e recenti terremoti come Ancona, Camerino, Nocera Umbra, Assisi Foligno e Norcia, nel segno della solidarietà fra chi ha sofferto le stesse drammatiche tragedie.

Le due iniziative condividono uno scopo:

Si vuole infatti non solo portare a L’Aquila la propria solidarietà , ma anche coinvolgere gli abitanti, le istituzioni e soprattutto le scuole delle città che si attraverseranno in un vasto dibattito sulla prevenzione dei danni che sono provvocati dai terremoti.

A tale scopo si promuoveranno seminari, dibattiti ed incontri per diffondere le informazioni sulle tecniche più avanzate di prevenzione antisismica, si raccoglieranno interviste sulle storie ed i problemi di chi il terremoto l’ha vissuto sulla propria pelle, si raccoglieranno firme per una petizione popolare per una legge che preveda l’integrale deducibilità dall’imposizione fiscale delle spese effettuate per la messa in sicurezza degli edifici.

E’ ora di dire basta con la fatalistica attesa di un nuovo sisma o di una nuova alluvione con i lutti e le distruzioni che ne conseguono!

Occorre promuovere un grande progetto nazionale per la messa in sicurezza del territorio dai rischi del dissesto idrogeologico e per una seria prevenzione antisismica.

E’ un’opportunità unica coinvolgere amministrazioni pubbliche, organismi della società civile e cittadinanza nella promozione della prevenzione e della messa in sicurezza del territorio.

Il 22 giugno, giorno di arrivo delle due marce, le associazioni aquilane organizzeranno una camminata solidale che si unirà alle due carovane procedenti da Roma e dall’Emilia e un evento socio-culturale a Piazza del Duomo aperto a tutta la cittadinanza con dibattiti, musica e degustazioni.

Il progetto sarà presentato in anteprima alla Fiera "Fa' la cosa giusta" di Milano presso lo stand di FederTrek dal 15 al 17 marzo 2013 e successivamente a L'Aquila il 6 aprile in concomitanza con il IV anniversario del terremoto, ma anche in Emilia e a Roma.


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