Torre de'Passeri: "Ho diritto a una casa popolare ma il Sindaco non le assegna, le vende"

La voce di un cittadino che denuncia un disagio

30 Settembre 2011   18:19  

Abbiamo dato voce ad un nostro lettore. Si chiama Antonio Salomone, 37 anni, terremotato, sposato e con un bimbo di un anno.

Antonio dopo alcune vicissitudini post sisma, ora è residente a Torre de' Passeri, lì vive, disoccupato.

Ci racconta di vivere, anzi di sopravvivere, con piccoli lavori ottenuti tramite le agenzie interinali, qualche mese di fiato e poi nulla. Antonio lavorava, prima del sisma, in una ditta, la Oma di Mauro Angelucci a Torre de' Passeri. Il lavoro dopo il terremoto finisce dopodiché per lui 8 mesi di disoccupazione ma nel 2010 tutto finisce.

Nella sua situazione, ci spiega, si applica la legge 407, che agevola, in future assunzioni, chi ha superato i 24 mesi di disoccupazione. Di fatto oggi il reddito di Antonio Salomone, con moglie e figlia a carico, è di 3500 euro l'anno.

Antonio e la sua famiglia avrebbero quindi diritto, da quanto ci racconta, al sostegno del proprio comune. Infatti Antonio va dal sindaco, parla personalmente con Antonio Linari che, sempre stando al racconto di Antonio, gli assicura che nel 2011 sarà pubblicato il bando per l'assegnazione delle case popolari.  “Anziché fare il bando di assegnazione – denuncia Antonio – quelle case popolari ora le stanno vendendo. Me lo ha detto il sindaco stesso, le vende per motivi di bilancio”.

Per Antonio oggi c'è solo una certezza: lo sfratto. Sì Antonio ci racconta di aver iniziato a vivere, dopo il sisma, in una casa di Torre dove riusciva a pagare 250 euro al mese, finché ha potuto. Poi è diventato moroso. E ora lo aspetta lo sfratto: “Dopo di che andrò ad occupare una delle case popolari in vendita”.

Questa è la storia che Antonio ha raccontato. Ora sarà nostra cura dare al più presto la parola al sindaco di Torre de'Passeri per consetire a lui di chiarire la sua posizione e spiegare i fatti dal suo punto di vista.


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