Torri sull'acqua per il Campus della Val di Sangro

01 Agosto 2008   11:20  

Un progetto futuristico fatto di torri “ecologiche” appoggiate sull’acqua, che di notte si accendono con la luce solare accumulata di giorno e di laboratori sotterranei mimetizzati. Con un disegno all’insegna della  modernità e del rispetto dell’ ambiente, lo studio Ricci Spaini di Roma concretizza il sogno del Campus Tecnologico della Val di Sangro. Gli architetti romani, infatti, insieme con Lenzi consultant e De Nobili-Di Prinzio, Coprogetti per l’ ingegneria e l’ambiente e Stefan Tisher per il paesaggio, si sono aggiudicati il concorso internazionale di idee bandito dalla società consortile Sangro-Aventino per la progettazione del Campus dell’innovazione automotive e meccanica, che nascerà a Mozzagrogna entro il 2011. Il Campus, pensato come un vero e proprio ecoparco, usa fonti energetiche rinnovabili e ottimizza i consumi. Le  torri, presenti nel progetto, sono infatti coperte di pannelli solari che permettono di catturare e accumulare la luce del sole durante il giorno, per poterla  poi utilizzare di notte. Per  illuminarsi esse sfrutteranno l’energia prodotta dalle facciate fotovoltaiche e si raffredderanno usando l’ acqua della vasche  in cui saranno immerse. A completare il disegno ci sono i laboratori pensati sotto il terreno, quasi a mimetizzarsi. Il concorso serviva a dare forma alle linee-guida dello studio di fattibilità per il Campus: 100 ettari con laboratori, centro di formazione, polo espositivo, circuito di prova e spazi verdi aperti al pubblico. Il costo è stimato in 80 milioni di euro. In attesa della sua realizazione il sogno del Campus siè portato avanti con la nascita della società consortile “Innovazione automotive e metalmeccanica” (Iam), che riunisce oltre cento aziende. Oggi, nella sede di Confindustria a Cerratina, si riunirà il primo consiglio d’amministrazione.

(IP) 


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