Tra il dire e il fare c'è di mezzo il MAR

Case mobili e maggioranza instabile

19 Dicembre 2009   14:31  

Tra il dire e il fare c'è di mezzo il MAR. Mar sta per moduli abitativi removibili, ovvero le circa 370 case su ruote che il sindaco ha fortemente voluto visto che le gli appartamenti del progetto CASE, e pure le casette di legno del progetto MAP, bastano solo per una parte degli sfollati case totalmente inagibile, e non sono stati previsti per le migliaia e migliaia di aquilani con case parzialmente inagibili, e che i molti casi avranno bisogno di lunghissimi lavori di ristrutturazione. Le prime 87 case mobili, per 200 persone, dovrebbero essere consegnate a fine gennaio. La prima gara è stata vinta dalla Mazzanti spa- H16, che ha messo a disposizione un terreno agricolo nei pressi dell'area industriale di Bazzano e affitterà ciascun modulo abitativo a 34 euro quotidiano a beneficiario. Un costo che è meno della metà - tiene a sottolineare il sindaco - rispetto a quello che si spende per tenere quotidianamente un singolo sfollato in un albergo della costa, o di altre località turistiche dell'interno. Il problema è che nella maggioranza in comune i consiglieri Enrico Perilli, Rifondazione comunista, Luigi D’Eramo, La Destra, Luigi Faccia, Impegno per L’Aquila, e Francesco Valentini, Partito Democratico, contestano il bando, i siti prescelti, il costo di un operazione dal valore di 40 milioni di euro, su cui afferma c'è poca trasparenza e che viene decisa scavalcando il consiglio comunale ed anche la giunta. Da qui la richiesta di revoca del bando, e la minaccia di sfiduciare il sindaco. ma il sindaco non sta, e in un infuocata conferenza stampa di oggi annuncia di voler rimettere gli atti alla Procura della repubblica, corte di conti al Prefetto, e alla Commissione di vigilanza sugli appalti della Protezione civile.

''Tutto è stato fatto con la massima trasparenza - tuona il sindaco - e nell'esclusivo interesse degli sfollati che non ce la fanno più a stare negli alberghi della costa e a viaggiare''. ''La scelta dei terreni – aggiunge - è stata decisa in base ad un esame della Commissione di gara e ad una valutazione dell'Ufficio tecnico urbanistico''.

Mentre la vicenda dei Mar rischia di spaccare la maggioranza, gli sfollati in esilio in alberghi lontani, attendono con compostezza e dignità.

 


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