Tradizionale processione del Venerdì Santo a Casalbordino

15 Aprile 2014   16:49  

Venerdi 18 aprile, verso le 20, a Casalbordino, la grande processione del Cristo Morto, che si svolge da tempo immemorabile e come sempre ricrea quell’atmosfera di profonda commozione e devozione, che investe anche coloro che assistono, lungo i bordi delle strade del centro storico casalese, al lento procedere del corteo accompagnati dal “Miserere” del Maestro Saverio Selecchy .
All’imbrunire, il corteo avanza silenzioso lungo le strade illuminate da tripodi con ceri accesi, ragazzi, ragazze e bambini con il saio recano i simboli della passione. Il Cristo Morto coperto da un velo bianco, che giace su una portantina, viene portato a spalla da uomini in abito nero con fiocco dorato legato al braccio e corona di spine in testa. Segue l’artistica ed espressiva statua dell’Addolorata, con abito di seta nera accompagnata, dal sindaco Remo Bello e altre autorità civili e militari.
La voce del coro, sorretta da violini, viole, chitarre, fisarmoniche, e altri brani della passione, una unione di cantanti e musicisti. L’originalità di questa processione è rappresentata dalla presenza lungo il percorso di diversi quadri viventi che raffigurano scenograficamente la Via Crucis, organizzata dalla “Famiglia Casalese”, associazione culturale di Casalbordino.
La processione del Venerdì Santo, una rappresentazione che ricorda, in modo angoscioso e vero, un momento molto commovente e drammatico della comunità cattolica coinvolgendo l’intero paese e cercando di avvicinare tutta la popolazione.

 

 


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