Il medico legale, a questo punto dovrà solo stabilire quale organo vitale é stato colpito dalla valvola partita come un proiettile dal tubo di trasmissione dell'aria. Per il resto l'idea degli inquirenti é che Perrucci, saldatore specializzato, aveva appena terminato il suo lavoro nel piccolo cantiere di urbanizzazione della centro residenziale in via di costruzione Borgo S.Benedetto alle porte di Villa Oliveti, e si trovava ad appena 4 metri dal tubo, distanza accertata dall'impronta delle scarpe sul terreno. Era intento, probabilmente, a raccogliere i suoi attrezzi tra cui l'acqua saponata utilizzata dai saldatori per verificare se ci sono perdite d'aria, a sua insaputa qualcuno potrebbe aver avviato le prove tecniche di tenuta degli impianti idrici causando la violenta espulsione della valvola che lo ha trafitto allo sterno. Ipotesi che potrebbe indurre il magistrato della Procura di Pescara, Salvatore Campochiaro, ad avviare un procedimento per omicidio colposo iscrivendo nel registro diversi indagati, al momento é stato solo denunciato il direttore dei lavori, un 41enne di Pianella.
Tragedia Villa Oliveti: chiarite le responsabilità
In giornata l'autopsia sul corpo di Marco Perrucci, l'operaio di Bucchianico morto in un cantiere a Villa Oliveti di Rosciano martedì scorso. Un atto dovuto visto che i carabinieri sembrano aver chiarito dinamica e responsabilità del tragico incidente.
