Morte misteriosa a 20 anni tra gli scogli: la decisione del giudice scatenato il dolore di chi resta
La tragica morte di Jois Pedone, avvenuta a soli 20 anni, rimarrà avvolta nel mistero. Il giudice Anna Rosa Capuozzo ha respinto il ricorso della famiglia e archiviato il caso, confermando la tesi del suicidio e rigettando l'ipotesi di istigazione al suicidio legata a un presunto rito esoterico. La vicenda, iniziata il 22 agosto 2022, quando il corpo senza vita di Pedone venne rinvenuto tra gli scogli di Punta Penna, continua a sollevare dubbi e a generare un grande dolore per i familiari.
Nonostante le indagini, durate oltre 20 mesi, non siano riuscite a trovare prove sufficienti a supporto di un'eventuale manipolazione psicologica o di un rito che sia sfociato nel tragico gesto, la famiglia di Jois non ha mai creduto alla versione ufficiale. Infatti, la madre del ragazzo ha sempre sostenuto che suo figlio fosse coinvolto in un rito esoterico che, per motivi sconosciuti, potrebbe averlo portato alla morte. Il legale della famiglia, l’avvocato Federica Benguardato, ha cercato di argomentare l'ipotesi che il ragazzo fosse stato spinto al suicidio, ma i suoi sforzi non sono stati considerati sufficienti per riaprire le indagini.
La Procura di Vasto aveva avviato l'inchiesta con l’idea di far luce su un possibile delitto psicologico. Per oltre due anni, sono state ascoltate diverse testimonianze, ma senza risultati concreti. L’archiviazione del caso non ha fatto che aggiungere ulteriore strazio per una famiglia che sta cercando di venire a patti con una perdita devastante.
Il ragazzo, che frequentava il corso di Economia all'Università di Parma, aveva intrapreso un percorso di studi promettente, ma la sua vita si è spezzata troppo presto, in circostanze che continuano a far interrogare chi lo conosceva. La decisione del giudice di archiviare il caso non ha fatto altro che intensificare il dolore dei suoi cari. La battaglia legale, tuttavia, non è ancora finita: l’avvocato Benguardato ha annunciato che incontrerà presto la madre di Jois per decidere le prossime mosse.
La storia di Jois Pedone rimane una ferita aperta, con il dolore della famiglia che si mescola alla frustrazione di non riuscire a comprendere le circostanze della sua morte. Nonostante l'archiviazione, la famiglia ha promesso di continuare a cercare la verità, alimentando la speranza che nuove rivelazioni possano finalmente fare chiarezza.