Latitudini diverse, ma scenenpressoché identiche, quelle viste e vissute nel primo pomeriggio di ieri a Pescara e Teramo in occasione dei funerali (svolti in contemporanea) di David Remigio e Pino Sabbatini, scomparsi sabato a seguito di una valanga sul Gran Sasso presso Prati di Tivo.
Circa 1.000 persone, tra cui vari rappresentanti delle istituzioni, presso la parrocchia di Sant'Andrea a Pescara, hanno voluto rendere l'ultimo saluto a David Remigio e stringersi attorno ai familiari, la sorella Letizia con il marito Roberto e le figlie Elettra e Carola, comprensibilmente addolorati, mentre non ce l'hanno fatta a presenziare i genitori, Tonino ed Anna.
Proprio le due nipoti hanno voluto ricordatre David come una persona solare ed 9innamorata in egual modo di montagna e mare. Non a caso, dunque, il corpo del 44enne surfer e snowboarder sarà cremato, e le sue ceneri saranno disperse in mare.
Grande folla, 2.000 persone circa, anche per i funerali di Pino Sabbatini presso il duomo di Teramo, in un'atmosfera di profondo silenzio.Tanti amici e conoscenti, rappresentanti delle istituzioni, ma soprattutto i colleghi del Soccorso alpino, sono giunti per dare conforto ai familiari, ricordandolo come una persona solare e sempre pronta a prodigarsi per il prossimo.