Tragedia sulla Statale 17, quando la piccola Susanna scampò al terremoto del 6 aprile 2009

Ancora gravi ma stazionarie le condizioni della madre Rosa

21 Ottobre 2014   10:52  

Sono ancora fortissimi e quanto mai profondi il dolore e la commozione per la tragica morte della piccola Susanna Ciccarelli, 12 anni ancora da compiere, investita e trascinata per alcuni metri domenica pomeriggio da un'auto lungo la statale 17 a San Gregorio, proprio nei pressi della Casa dell'Immacolata Concezione di cui era ospite.

L'autista, un pensionato 76enne ancora sotto choc per l'accaduto, è stato denunciato con l'accusa di omicidio colposo, mentre la madre della bambina, la 38enne Rosa Seritti, anch'essa investita, è ancora in condizioni gravi ma stazionarie dopo essere stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico presso il "San Salvatore".

La piccola Susanna era giunta nella casa famiglia dell'Immacolata Concezione pochi mesi prima del terremoto del 6 aprile 2009, insieme alla madre ed agli altri fratelli. Inevitabile, dunque, il coinvolgimento diretto nelle tremende scosse di quella orribile notte, da cui San Gregorio uscì tra le zone più devastate: Susanna, gli altri ospiti e le suore furono salvati dall'intervento dei soccorritori, ad eccezione di suor Anna, ritrovata morta tre giorni più tardi.

La piccola era solita tornare nel fine settimana presso i nonni materni a Caruscino di Avezzano, dove tutti la conoscevano e tutti sono rimasti sconvolti dalla notizia della sua morte. In tanti, in attesa dell'ufficializzazione della data del funerale, hanno voluto salutare Susanna sui social network, tra cui lo zio Guido Seritti che ha voluto ricordarla come come un "piccolo angelo".


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