Trasparenza nelle pubbliche amministrazioni: informazioni ora accessibili a tutti

E' stato approvato sabato scorso il decreto legislativo 33/2013 che prevede il "riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni".

Ciò significa che ogni cittadino potrà finalmente acquisire informazioni su come vengono gestiti i soldi pubblici, senza dovere rendere conto della propria identità. E' ora possibile, infatti, accedere ai siti internet delle PA senza autenticazione e ottenere informazioni tra le più svariate. Un esempio tra tutti può essere quello relativo agli appalti pubblici (argomento piuttosto controverso): ogni amministrazione pubblica ha il dovere, ora, di creare una una sezione denominata Amministrazione Trasparente, all'interno della quale verranno inserite tutte le informazioni inerenti i tempi di realizzazione, le trattative e i costi degli appalti pubblici.

Dovranno inoltre essere noti i rendiconti dei partiti rappresentati nei consigli regionali, provinciali e comunali e tutte le informazioni dovranno rimanere on line per almeno cinque anni.

Ogni amministrazione dovrà, infine, nominare il Responsabile della Trasparenza, con la funzione di controllo "dell'adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonché segnalando all'organo di indirizzo politico, all'Organismo indipendente di valutazione (OIV), all'Autorità nazionale anti corruzione e, nei casi più gravi, all'ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione".

di Maria Rita Graziani