Tribunale di Sulmona, gli avvocati in sciopero della fame per evitarne la chiusura

17 Settembre 2013   12:36  

Dai proclami sono passati alle vie di fatto, gli avvocati iscritti al Tribunale di Sulmona, disposti a proteste eclatanti pur di evitare la chiusura del palazzo di giustizia della città ovidiana.

Ha cominciato per prima Elisabetta Bianchi, vice presidente della Camera penale di Sulmona, che da ieri ha intrapreso uno sciopero della fame che andrà avanti ad oltranza per protestare contro la paventata chiusura del Tribunale, decisa dal Ministero della Giustizia, subito imitata da altri avvocati sulmonesi, senza contare quelli che si sono detti pronti a fare altrettanto.

"Vogliamo che il ministro Anna Maria Cancellieri venga qui, per ascoltare le ragioni per cui tale decisione non può essere messa in atto", ha dichiarato il presidente dell'Ordine, Gabriele Tedeschi.

Una decisione sofferta e coraggiosa, più volte discussa e rinviata, ma che ha torvato nella dottoressa Bianchi colei che ha trovato il coraggio di mettere in pratica le minacce di protesta al cospetto di una revisione delle circoscrizioni giudiziarie che penalizzerebbe non solo Sulmona, ma l'intero Abruzzo.

La chiusura, va ricordato, entrerebbe in vigore solo tra due anni, per effetto di una proroga conseguente al sisma del 2009.


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