"Troppi 150 accrediti per il Comune, le ispezioni meglio farle quando non c'è la partita"

21 Agosto 2012   07:31  

E' direttamente l'amministratore delegato della Delfino Pescara Calcio Alessandro Acciavatti a parlare sulla polemica dei posti da riservare allo stadio all'Amministrazione Comunale come sarebbe scritto nell'articolo 26 dello Statuto del Comune di Pescara per effettuare delle verifiche.

L'A.D. è chiaro:

Quando eravamo in serie B avevamo in media 10mila spettatori e quindi potevamo concedere gli accrediti ai politici. Ma ora in serie A la situazione è cambiata. Su 20.650 posti, mille devono essere riservati alla squadra ospite, poi ci sono gli abbonamenti e i biglietti in vendita, per i quali c’è fortissima richiesta. La richiesta del Comune non poteva essere accettata.

Conosciamo bene cosa dice l’articolo 26 dello Statuto comunale è vero che assessori e consiglieri possono accedere nello stadio per effettuare verifiche, ma i permessi per entrare devono essere rilasciati dalla società dietro richiesta del settore da ispezionare. Sarebbe opportuno, comunque, che queste verifiche avvenissero durante la settimana e non la domenica quando c’è la partita.

Acciavatti ha poi voluto aggiungere qualche parola sulla distribuzione dei permessi per transitare nella "zona di sicurezza" ricavata attorno allo stadio durante le partite:

È la società che rilascia questi permessi perché siamo noi responsabili di tutto ciò che avviene nella zona blindata. I pass, comunque, vengono consegnati alle persone che hanno titolo per entrare.


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