Troppi processi e poche risorse per la giustizia in Abruzzo. In aume

27 Gennaio 2007   14:04  
" L´amministrazione della giustizia e´ sempre di piu´ penalizzata dalle carenze ordinamentali e strutturali, che incidono negativamente anche nel distretto abruzzese" Ha esordito così nella sua relazione di apertura , il presidente della Corte d´Appello, Mario Della Porta, durante l´inaugurazione dell´anno giudiziario 2007. Sotto accusa la mancanza di risorse e di personale, ma anche "politiche definite contraddittorie e frammentarie come la legge sull´indulto che non essendo accompagnata dall´amnistia, determinerà per anni il lavoro a vuoto della giustizia penale. Aumentano dell䙛% le pendenze in appello nella giustizia civile con conseguente aumento dei tempi dei processi. Ci vorranno poi tre anni per smaltire le pendenze penali, incrementate del 20% nell´ultimo anno, altro dato che fotografa l´appesantimento della macchina della giustizia. Della Porta si è detto poi contrario alla soppressione dei tribunali con un organico inferiore alle 14 unita´, che in Abruzo sono quelli Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto, misura inutle se si volgliono ridurre i costi di gestione. Fausto De Santis, a nome del Ministero della Giustizia ha ribadito l´impegno epocale volto a da abbattere i tempi dei processi, attraverso la semplificazione, lo scoraggiamento di tattiche dilatorie volte solo a far scattare la prescrizione, introducendo programmi di udienza obbligatori. Sono aumentati, passando da 17 a 21, gli omicidi volontari compiuti in Abruzzo. aumentano i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, di tratta di donne e minori dall´Est europeo, di induzione alla prostituzione. Non si registrano però segnali di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata e questa è una buona notizia. Infine si registra l´aumento delle separazioni e dei divorzi. FT

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