Truffa dell'autovelox, sedici rinvii a giudizio a Vasto

20 Settembre 2011   18:35  

C'e' pure la violazione dell'articolo 97 della Costituzione, quello del principio dell'imparzialita' di trattamento della pubblica amministrazione, tra i capi d'imputazione contestati a sedici persone, tra sindaci, pubblici amministratori, vigili urbani e avvocati, rinviati oggi a giudizio dal gup del Tribunale di Vasto (Chieti), Anna Rosa Capuozzo.

Sarebbero i responsabili della cosiddetta truffa dell'autovelox, l'apparecchio sistemato lungo la Fondovalle Trigno e non adeguatamente segnalato, che dal 2009 ha colpito decine di automobilisti, costretti a pagare salate contravvenzioni. Molte delle quali poi annullate dopo i ricorsi al giudice di pace.

Secondo il giudice, che ha fissato il processo il 17 gennaio prossimo a Vasto, sono fondate le ipotesi della procura, pubblico ministero Francesco Prete: associazione per delinquere, truffa, peculato e, come detto, violazione della Costituzione.

Nel corso delle indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Atessa (Chieti), alcune intercettazioni telefoniche relative a conversazioni tra gli indagati, avrebbero confermato i sospetti del comitato Pro Trignina, con sede a San Salvo (Chieti), che fece scattare l'inchiesta. Il dubbio era che, per far cassa, diversi comuni del Chietino facessero un uso non corretto dell'autovelox in danno degli automobilisti.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore