Truffa per ottenere maggiori contributi ricostruzione, 2 denunce

Anche firme apocrife dei proprietari nei documenti

02 Febbraio 2011   10:01  

Continuano ininterrottamente i controlli dei carabinieri della Compagnia dell'Aquila per stanare i "furbetti" che continuano a godere di ogni tipo di beneficio a seguito del sisma del 6 aprile 2009.
A quasi due anni dal terremoto, sono finiti nella rete dei controlli eseguiti dai carabinieri P.F. 62enne architetto e G.A. 47enne titolare di una ditta edile, entrambi residenti a Pizzoli, denunciati per truffa aggravata in concorso per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsita' materiale. In particolare, la minuziosa attivita' svolta dai carabinieri della Stazione di Pizzoli, a seguito della denuncia di due cittadini che avevano notato irregolarita' nei lavori eseguiti nelle loro abitazioni, hanno permesso di accertare che l'architetto e il titolare di ditta edile impegnata nei lavori di ristrutturazione, al fine di ottenere maggiori somme relative ai contributi per il terremoto, avevano falsificato la documentazione presentata al Comune di Pizzoli, apponendo anche firme apocrife che sono state disconosciute dai denuncianti come proprie.
Inoltre, una volta ottenuto il nulla osta, avrebbero eseguito i lavori in difformita' a quanto indicato nei computi metrici estimativi. Questo ennesimo fatto e' stato scoperto grazie alla collaborazione e alla denuncia dei cittadini che oltre a volere la propria abitazione ristrutturata, hanno anche voluto vederci chiaro in merito agli emolumenti richiesti per loro conto dalla ditta appaltatrice.
I carabinieri, infatti, suggeriscono a tutti i cittadini di operare un'attenta opera di controllo sugli incartamenti che vengono sottoposti alla loro firma dai titolari delle ditte appaltatrici, al fine di non incorrere in reati ma soprattutto per una questione di trasparenza evitando cosi' che qualche furbetto possa fare la cresta sulle somme assegnate.


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