Una donna di origine ceca, condannata a otto anni per numerose truffe, è stata arrestata ad Alba Adriatica grazie alla collaborazione tra le forze di polizia italiane e ceche; i suoi tre figli minori sono stati affidati a una comunità educativa locale.
Una truffatrice seriale di nazionalità ceca, condannata a otto anni di reclusione per una serie di frodi, è stata arrestata il 10 febbraio ad Alba Adriatica. La donna era in fuga dal suo paese insieme a tre dei suoi figli minori, cercando rifugio in Italia. Dopo un breve soggiorno sulla costa fermana, aveva fatto perdere le proprie tracce, destando preoccupazione per la sicurezza dei bambini, in particolare della più piccola, segnalata come "minore scomparsa" in grave pericolo dalle autorità ceche.
La squadra mobile di Fermo, in collaborazione con la polizia della Repubblica Ceca, ha avviato le ricerche partendo da un telefono cellulare abbandonato dalla fuggitiva. Questa pista ha condotto gli investigatori ad Alba Adriatica, dove la donna è stata localizzata e arrestata. I tre minori sono stati immediatamente presi in carico e affidati a una comunità educativa nel territorio teramano, garantendo loro protezione e assistenza.
Questo arresto evidenzia l'efficacia della cooperazione internazionale tra le forze dell'ordine e l'importanza di un rapido scambio di informazioni per affrontare casi di criminalità transnazionale e proteggere i minori coinvolti in situazioni di pericolo.