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"Sono pronto a ricoprire il ruolo di Direttore artistico del Tsa. A un’unica condizione: che un eventuale nomina sarebbe dovuta essere non remunerata". Alessandro D’Alatri, il regista di "Scene da un Matrimonio", lo rivela ad Antonio Di Muzio sulle pagine de Il Messaggero.
D’Alatri, noto al grande pubblico per i suoi successi cinematografici (La Febbre, Casomai, Sul Mare, Commediasexi) si sta facendo valere anche a livello teatrale con il difficile testo tratto dall’opera di Bergman, che rappresenta la prima produzione del post terremoto del Teatro Stabile d'Abruzzo.
Tsa che ha proprio bisogno di rilancio e la presenza di D’Alatri rappresenterebbe una vera occasione.
"Dire che sono felice dell’accoglienza riservata allo spettacolo (dagli attori ai tecnici) - ha scritto su Facebook - è dir poco. Ma sono ancor più felice del legame che tutti noi abbiamo stretto con la città, con i suoi abitanti e la realtà del Tsa. Vederli numerosi giovedì sera alla prima mi ha fatto comprendere quanto sia importante la cultura in questi casi. Lo hanno confermato loro stessi nelle belle interviste mandate in onda dai vari Tg. Già da parecchi giorni prima del debutto, ricevevo questo invito da parte di figure del Tsa, della cittadinanza, delle maestranze e nell’ultima serata dal pubblico. Non nascondo che è una manifestazione d’affetto cui non ero preparato. Ho dato puntualmente la mia disponibilità a tale incarico. L’Aquila ha bisogno di affetto, passione e serietà. Se ce ne sarà bisogno sono qualità che sono in grado di mettere a disposizione".