UNCEM: APPELLO AL PARLAMENTO PER RIDEFINIRE COMUNITA´ MONTANE

22 Novembre 2007   13:31  
Disponibilità ad autoriforma degli enti di governo della montagna, ma definendo prima funzioni e obiettivi e in stretta collaborazione con le Regioni. Questo il messaggio dei lavori di questa mattina della conferenza progranmmatica dell´Uncem, che ha registrato la presenza, tra gli altri, della presidente della provincia dell´Aquila Pezzopane e del sindaco del capoluogo Massimo Cialente. L´evento è stato ospitato presso l´auditorium della scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanzia. "Lanciamo dall´Aquila un appello al Parlamento - ha detto il presidente dell´Uncem Enrico Borghi - perchè ascolti non un pezzo della ´Casta´, bensì un pezzo della democrazia del nostro Paese. Se il problema è il risparmio, se è necessario fare cassa con i soldi della montagna, se non si vuole stralciare l´art. 25 del Ddl finanziaria perche´ bisogna ´dare un segnale´, allora non ci resta che accettare questa politica bislacca e debole. Chiediamo però - ha aggiunto - che ogni centesimo di quel taglio sia reinvestito in montagna, in termini di infrastrutture, di assistenza, di esercizio di funzioni fondamentali. Perchè non difendiamo privilegi - ha sottolineato Borghi - ma difendiamo un modello di democrazia. Guardiamo oltre, ai lavori europei, che vedono il recente inserimento della specificita´ montana nel Trattato Europeo semplificato di Lisbona e che sarà presto ratificato dai membri dell´UE, e lavoriamo in sintonia con questi, invece di realizzare soluzioni semplicistiche che non producono risparmi e che intervengono maldestramente sulla storia del nostro Paese e delle nostre Istituzioni". "Lanciamo un appello alle Regioni, ha ribadito ancora Borghi - perchè con loro si decidano i criteri per la riorganizzazione del territorio montano, mantenendo l´obiettivo del taglio di spesa che il Governo si propone e operando così nel rispetto della Costituzione e fuori da logiche di corto respiro come quelle alla quali stiamo assistendo in sede di discussione del Ddl Finanziaria". Alle parole del presidente Borghi ha fatto eco l´On. Oriano Giovanelli, che in qualità di presidente di Legautonomie ha raccolto l´appello a lavorare insieme all´Uncem e ha ribadito che il fronte delle autonomie locali è un "soggetto di battaglia politica", non un semplice sindacato a difesa di diritti precostituiti. "La montagna non è luogo di desolazione - ha detto - e la manifestazione del 24 ottobre è stata una prova di vitalità importante che è impossibile negare o ignorare, come invece i mezzi di informazione di massa hanno fatto. Porterò alla Camera i risultati dei vostri lavori, per porre rimedio a un articolo che non rappresenterebbe in alcun modo un passo in avanti, ma solo un tentativo di porre rimedio a norme concepite malamente sin dall´inizio, centraliste e lesive dell´autonomia degli enti locali". (AGI)

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