Udu: "Il Comune apra subito la struttura canadese chiusa"

Dopo incontro con consigliere canadese Egyed

05 Febbraio 2011   12:33  

Nella giornata di ieri, 04/02/11, a seguito della lettera inviata al Primo Ministro canadese Onorevole Stephen Harper, al ministro dell'economia canadese Onorevole Denis Label e all'ambasciatore canadese in Italia Onorevole James Fox da parte degli studenti, i rappresentanti dell'Udu del consiglio di corso di studio di ingegneria chimica, Matteo Saraullo, e della facoltà di ingegneria Luigi Fradiani, Valentina Paolucci hanno avuto un incontro informale col Consigliere per gli Affari Pubblici canadese Peter Egyed a L'Aquila.

Nell'incontro gli studenti hanno esposto le loro preoccupazioni per la situazione che attualmente gli universitari stanno vivendo in città, rimarcando a tal proposito l'importanza strategica che una struttura come quella donata dal governo canadese potrebbe avere.

Dal canto suo il Consigliere Egyed, pur non potendo offrire un quadro dettagliato sulla vicenda, ha assicurato che l'Ambasciatore canadese James Fox, appena ricevuta la missiva, si è attivato per chiedere spiegazioni e al comune dell'Aquila e ai responsabili dell'ADSU per far chiarezza sull'accaduto.

Gli studenti negli scorsi mesi hanno più volte denunciato gli assurdi ritardi nell'apertura della struttura fuinzionale, senza ottenere alcuna risposta.

L'Udu condanna duramente i ritardi nell'apertura di questa struttura inaugurata il 18 ottobre 2010. Un ritardo inaccettabile che non può trovare giustificazioni, a quasi quattro mesi dall'inaugurazione.
Gli studenti chiedono al Comune dell'Aquila, ente a cui la struttura è stata donata, di sbloccare immediatamente la situazione, per permettere l'utilizzo di questa struttura finanziata dalle donazioni dei cittadini canadesi.

L'Udu inoltre coglie l'occasione per ringraziare il Governo e l'Ambasciata canadesi per la disponibilità e la solidarietà dimostrate.


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