Il 30 settembre prossimo sarà il termine ultimo per Paolo Aielli alla uida dell'Ufficio speciale per la Ricostruzione: il manager ha infatti presentato ufficialmente le proprie dimissioni al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, per passare ad occupare la carica di ad dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Di conseguenza, scatta ora ufficialmente anche la corsa per reperirne il sostituto, corsa che sin dalle prime battute si preannuncia però tutt'altro che avara di polemiche e discussioni. "Ho fatto i miei auguri ad Aielli" - ha affermato Cialente a margine della presentazione delle dimisioni da parte del manager - "e ci attiveremo a breve per la nomina del nuovo capo dell'Ufficio. Il contratto è stato rescisso senza problemi, del resto egli già da tempo scalpitava per tornare a Roma e ricoprire un incarico di grandissimo prestigio, un'occasione irripetibile per un manager. Tuttavia, c'è persino chi sostiene che sia stato il Comune a spingerlo ad andare via".
Il riferimento di Cialente è certamente indirizzato alle dichiarazioni rilasciate riguardo le dimissioni di Aielli dai consiglieri di opposizione Guido Quintino Liris (Forza Italia) e Alessandro Piccinini (Nuovo centrodestra), secondo cui "la sinistra è riuscita nell'intento di fare allontanare Aielli per sostituirlo con qualcuno che sia più controllabile".
"Non ci sorprende, d'altro canto" - hanno aggiunto i due consiglieri - "che nel contesto di un'atmosfera contraddistinta da un clima di disfattismo e di perenne congiura, Aielli abbia accettato senza alcuna remora il trasferimento. Siamo al promuovere per rimuovere".