Con questa giornata si conclude la kermesse veneziana: alle 19 verranno proclamati i vincitori. Quest'anno più che mai il TOTOFESTIVAL appare poco chiaro: l'originalità ricercata, come da lui dichiarato, dal presidente della giuria Bernardo Bertolucci è apparsa piuttosto centellinata nelle opere proposte.
Tra le italiane, appare abbastanza improbabile la vittoria del film "L'intrepido" di Gianni Amelio, che non ha convinto molto la critica. Restano in gara "Via castellana bandiera" di Emma Dante e "Sacro GRA" di Gianfranco Rosi. Tra i due, la Coppa Volpi toccherebbe però certamente al film della Dante, visto che il cast di Rosi non è composto da veri attori.
Riguardo i film stranieri, ""Si alza il vento" di Hayao Miyazaki.
Philomena" di Stephen Frears, dato per favorito a inizio festival, potrebbe invece restare a mani vuote, così come
Favorito sembrerebbe invece "La moglie del poliziotto" di Groening, storia di una famiglia in apparenza serena, in cui lentamente inizia a germorgliare il seme della violenza. Sempre nella rosa dei possibili vincitori, c'è un altro dramma famigliare, quello del greco " Miss violence" di Alexandros Avranas.
Buone chance anche per
"Tom a la ferme", diretto dal venticinquenn Xavier Dolan: storia di un ragazzo gay che si reca al funerale del suo compagno, venendo a conoscenza del fatto che tutti quanti ritenevano il defunto eterosessuale.
Anche
"La jalouise" del francese Philippe Garrel viene dato tra i favoriti: film che strizza l'occhio alla Nouvelle Vague e in qualche modo a Bertolucci, che di quel cinema si è nutrito; allo stesso modo, potrebbe catturare le attenzioni del presidente della giuria, il protagonista di questo film Louis Garrel, che per Bertolucci ha recitato nel film "The Dreamers".
di Maria Rita Graziani