Un anno fa l'incidente mortale di Taricone. Trasacco non dimentica il suo 'guerriero'

Parla un amico di Pietro

29 Giugno 2011   15:46  

Gianluca Salvati, 36 anni, è uno dei migliori amici di Pietro Taricone, l'attore morto esattamente 12 mesi fa a Terni: "Un anno senza Pietro è stato un anno senza sorriso, un anno trascorso senza il calore di un’amicizia vera e sincera". Davvero impossibile dimenticare 'o guerriero', la cui vita è stata bruscamente spezzata da un tragico lancio col paracadute, davanti agli occhi atterriti della compagna Kasia Smutniak.

Gianluca è di Trasacco, esattamente come Pietro, che aveva mantenuto un forte legame col suo paese d'origine: "Non l’ho mai visto mancare di rispetto alle persone che lo avvicinavano. Sempre sorridente. Inoltre aveva grande rispetto per gli anziani e per la gente che lavorava, e teneva in gran conto i consigli che gli venivano dati", ricorda.  Per tutta la comunità abruzzese la scomparsa di Pietro è stata una tragedia collettiva, vissuta con un grande senso della solidarietà, dell'amicizia e del rispetto. Questi valori sono sempre rimasti ben saldi nel cuore dei genitori del ragazzo, bravo a farli propri e mantenrsi umile e semplice nonostante l'enorme popolarità ottenuta dopo la partecipazione alla prima edizione del "Gf".

Malgrado il mestiere di attore gli rubasse parecchio tempo, Taricone non ha mai dimenticato la sua Trasacco e, appena possibile, tornava a casa per organizzare escursioni in montagna e gite a cavallo con gli amici senza mai dimenticare i bambini del posto, coi quali amava giocare. Mentre altri si sarebbero montati la testa, lui provava gusto confondersi con i compaesani, tornare uno di loro come, in realtà, è sempre stato.

Impossibile non amare uno come Pietro e l'affetto dimostrato dai molti fan in pellegrinaggio alla sua tomba, a un anno dalla morte, ne è la dimostrazione. Il cimitero del paese ospita ogni giorno un via vai incessante di ammiratori provenienti da tutta Italia. Tanti i messaggi presenti, persino una poesia: "Nel sorriso avevi la voglia di esistere/ nello sguardo possedevi tutti i colori dell’orizzonte/ e nell’animo l’istinto/ del guerriero puro...".

Pietro era figlio di una maestra, Rita Ciofani, e di un dirigente d'azienda, Francesco, entrambi originari di Trasacco. Quando loro figlio aveva appena 5 anni, la famiglia Taricone si è trasferita a Caserta, dove ha frequentato la scuola elementare.

L'estate, però, tornavano sempre nel peasino abruzzese e Pietro amava stare con la nonna Iole, con la quale strinse un rapporto strettissimo, tanto che ancora oggi la donna non riesce a darsi pace per la dolorosissima perdita. Quando i familiari di Taricone si recano a far visita al loro congiunto al cimitero, la comunità di Trasacco tiene a debita i distanza i cronisti: "Non è per superbia o mancanza di rispetto per i giornalisti ma perché il dolore è un sentimento intimo, che non può essere messo in piazza" ha spiegato Gabriella, la sorella.

Proprio Gabriella e l'altro fratello, Maurizio, non hanno dimenticato la loro nipotina Sophie, che quest'anno ha frequentato la prima elementare. Il loro aiuto offerto per crescere la piccola è stato fondamentale per mamma Kasia, ora impegnata sul set della fiction "Robinson Crusoe". Questa sera, alle 18, nella chiesa del Convento dei Cappuccini, si terrà una messa che i familiari hanno organizzato in suo suffragio.
 
Trasacco non dimenticherà mai il suo guerriero.

Francesco G. Balzano



Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore