Un bagno pubblico a fianco del Wine glass di Toyo Ito?

16 Agosto 2010   14:29  

Un cesso pubblico a Piazza Salotto, ma che "unirà i pregi della fabbricazione alla qualità del designe industriale" a fianco del wine glass, la diruta e sfotunata opera d'arte di Toyo Ito. Tutte le novità nel servizo del tg di rete8 a firma di Antonela Micolitti

''Ci mancava anche questa. Dice qualche pescarese più intraprendente e dotato di un sarcasmo tutto particolare. Dal Wine Glass di Toyo Ito al Water Closet, in pratica gabinetto, toilette per non dirla alla Giorgio Gaber in una sua nota canzone, che il comune realizzerà poco distante lo sfortunato Calice, destinato all'esilio e chissà, all'oblio dopo la sua rottura.
In pratica l'amministrazione comunale vuole sfruttare il parallelepipedo trasparente, presente in piazza e che è usato (poco per la verità) dagli architetti per rendere note le lore idee, per farlo diventare un vero e proprio punto informativo per la città, dove reperire informazioni e materiale cartaceo sul Capoluogo adriatico. Sì, ma per mettere in regola la strattura, ovvio, occorre, come dire, un luogo di...ritirata. Così lo stesso assessore Fiorilli ha chiarito come sarà questa piccola struttura in metallo che, testuali parole, "unirà i pregi della fabbricazione alla qualità del designe industriale", un involucro nel cui interno sono stati previsti i servizi igienici, riservato al personale, con acceso interno, alle pulizie con accesso, ogni riferimento è puramente casuale, esterno. Apriti cielo. Il Pd ironizza rispolverando un'antica battuta di Maurizio Acerbo sul Bicchierone di Toyo Ito, la ricordate, na-kagata, con la k, è bene sottolinearlo. Così se da un lato il centro-sinistra ha arricchitto la piazza dell'opera d'arte più chiacchierata d'Italia, implosa qualche mese fa ed ora dopo le perizie del Tribunale, in via di trasferimento, il centrodestra progetta un avveniristico WC, degno dell'Urban Center, biglietto da visita della città. Insomma tuta una questione di chimica, sia per il bagno e di fisica per il materiale, tanto contestato, usato per il Calice. Qualche malevolo poi rincara la dose: "Bene, così avremo due strutture simili una vicina all'altra". Ma Fiorilli garantisce che i lavori per l'Urban Center inizieranno dal 7 Settembre. Chissà che per quella data non si sia deciso, dopo le perizie del Tribunale, il futuro dello Huge Wine Glass, strano destino per quest'opera, autodistruttasi e bistrattata dai più. Chissà cosa penserà l'architetto Toyo Ito, già in depressione per la figura non proprio gloriosa, fatta nel mondo. E tutti coloro per i quali, invece, lo Huge Wine Glass, è una vera opera d'arte, seppur forse incompresa. Chissà che il bagno avveniristico non sia meglio dello stesso Bicchiere ironizza qualcun altro. In fondo anche l'arte può adeguarsi al momento dei bisogni...pardon del bisogno.''
di Antonella Micolitti

 


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