"Un viaggio ad occidente"

L'autobus di FAIV marcia senza soste

13 Marzo 2012   12:49  

Continua incessante l’opera di sensibilizzazione della dirigenza di FAIV, impegnata in un estenuante tour in tutto il paese con l’obbiettivo di mettere a punto strategie ed iniziative mirate ad unire e rafforzare i vincoli di amicizia e fratellanza di questa grande comunità italo-venezuelana.

Tra l’ oriente e l’occidente di un paese dove spesso l’infrastruttura viaria lascia molto a desiderare l’autobus di FAIV non fa soste, cammina  spedito verso l’obbiettivo di una maggiore integrazione della collettività italiana, indispensabile arrivo e partenza per una meta irrinunciabile presente già nello spirito dei suoi fondatori .

Un lavoro non facile a cui i “nostri” non si sottraggono mettendo a disposizione quote importanti del loro tempo libero, lo fanno a gratis per amore di una terra che (appartenendo alla seconda o terza generazione) spesso non gli ha dato nemmeno i natali ma di cui portano nel cuore cultura e orgoglio di appartenenza.

Una squadra ben organizzata, quella di FAIV, rafforzata dall’entusiasmante presenza dei ragazzi della FEGIV, federazione dei giovani italo venezuelani, che segna la sua partecipazione con la passione tipica delle nuove generazioni.

Mariano Palazzo, capitano d’eccezione, di questa gioiosa “macchina da guerra”, ha le idee ben chiare ed anche in questo viaggio l’organizzazione è perfetta:  partenza da Maracay, una prima breve sosta tecnica a Valencia dove ci aspettano i rappresentanti locali, tappa intermedia a Ciudad Ojeda, per una visita al rinato centro italo, da cui si ripartirà il giorno dopo con destinazione finale Maracaibo.

Il viaggio è lungo ne approfittiamo  per continuare a conoscere i protagonisti, non prima di aver preso a bordo la rappresentante giovanile di Barquisimeto che ci aspetta lungo l’autopista Francisco Fajardo.

L’arrivo a Ciudad Ojeda dopo 8 ore di viaggio ci coglie quasi di sorpresa, il tempo è trascorso piacevolmente, la serata continuerà nel locale centro italo dove ci aspetta il presidente Giuseppe Ceccarelli ed i suoi anfitrioni, dopo il brindisi di benvenuto l’immancabile cena, manco a dirlo protagonisti della serata saranno  cucina e musica italiana. Le portate tutte fatte in casa da mamma Ceccarelli hanno deliziato i palati dei presenti.

 In conclusione parole di apprezzamento, nei confronti del presidente Ceccarelli, per i lavori di recupero della struttura che era stata occupata in quanto semi abbandonata, sono state espresse da Mariano Palazzo e Cono Siervo rappresentante del COMITES occidente. L’omaggio di una trivella perforatrice ai partecipanti, simbolo di una terra  ricca di petrolio, ha chiuso la parte della serata dedicata al conviviale.

Il tragitto Ciudad Ojeda, Maracaibo è breve, ci accoglie all’ingresso l’imponente struttura del ponte, che unisce  la città con il resto del paese.

Il centro italiano-venezuelano di Maracaibo ospita anche la riunione dei vertici FEDECIV (federazione che riunisce i sodalizi sportivi della comunità) in vista dei giochi olimpici che si svolgeranno a Valencia nei prossimi mesi e che coinvolgono tutti i centri italo del paese.

Nella dichiarazione che ci rilascia Fabio Giacobbe, presidente della Casa d’Italia di Maracay, la spiegazione del percorso di preparazione ai giochi degli atleti della Casa d’Italia.

La riunione dei giovani FEGIV è aperta dalla presidente Antonella Pinto, tra gli intervenuti, Giampiero Chiavaroli, rappresentante del Centro italiano-venezuelano  di Caracas, apporta alla discussione un interrogativo comune un po’ a tutti i club “come motivare i giovani a partecipare alle iniziative”.

Le assemblee di FAIV e FEDECIV si svolgono separatamente, la presenza è nutrita, partecipano i rappresentanti di 20 centri italo. La riunione FAIV ospita l’intervento di Luigina Peddi, dinamicissima direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Caracas, grazie a lei le importanti mostre che hanno per tema l’anniversario dei 150 anni dell’unità d’Italia sono state visitate ed apprezzate da tutta la comunità.

Mariano Palazzo sintetizza nella sua intervista conclusiva le questioni trattate “Cultura, economia e progettualità sono le tematiche all’ordine del giorno, alleanza strategica con CAVENIT (Camera di commercio Venezuelana Italiana), per la realizzazione di un progetto da sviluppare sulla rete con valenza culturale ed economica, corsi d’italiano online offerti della società Dante Alighieri, sviluppo della pagina web di FAIV,  consolidamento dell’accordo FAIV-BOD, banca, in molti casi, di riferimento della comunità italiana.

Simpatico siparietto dell’evento è la consegna di un riconoscimento particolare da parte del presidente dei campani nel mondo, Aurelio Pinto, ai corregionali,  Cono Siervo, Giuseppe Ceccarelli e Vincenzo La Rocca, per essersi distinti nell’ambito delle attività rivolte al sociale.

Al termine si conferma positiva la strategia operativa e comunicativa del direttivo FAIV, ricca di contenuti culturali che contribuiscono alla crescita di una collettività che lotta, utilizzando anche le nuove tecnologie, per mantenere in vita, storia e saperi, simboli identitari di un popolo, quello italiano, presente in tutti gli angoli più sperduti di un mondo sempre più globalizzato.

Gianfranco Di Giacomantonio Maracay - Venezuela


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