Knut è un’autentica star dello zoo di Berlino e potrebbe rubare la
scena ai capi di stato e di governo dell’Unione europea che nel fine
settimana affluiranno nella capitale per il vertice europeo
straordinario per i 50 anni dei Trattati di Roma.
È un baby-orsetto polare a cui giornali, radio e tv tedeschi hanno dedicato ampio spazio.
La
Bild e il tabloid
B.Z
sono usciti oggi addirittura con un enorme inserto-poster con la foto
del piccolo Knut e gli slogan “Berlin liebt Knut” (Berlino ama Knut) e
“Knut tut gut” (Knut fa bene). Il piccolo orsetto sarà perfino
protagonista di una serie televisiva a puntate sul primo canale
pubblico Ard.
Il perché è presto detto. Knut è nato allo zoo di Berlino -
città
che ha un orso come emblema - il 5 dicembre scorso. La madre Tosca (20
anni) aveva partorito due gemelli ma non si era presa cura di loro.
Così uno degli orsetti era morto dopo quattro giorni, mentre Knut era
sopravvissuto restando 44 giorni in una incubatrice. È stato allevato
da un veterinario, che gli ha dato il latte dal biberon.
Sono molto rari i casi riusciti di allevamento di orsi bianchi da parte
dell’uomo, tanto che alcuni esperti avevano suggerito di eliminare Knut
con una iniezione letale perché avrebbe potuto manifestare turbe
comportamentali. “Tutte stupidaggini” ha replicato il veterinario
dello zoo di Berlino Andrè Schulte, secondo il quale il piccolo Knut sta bene, mangia con appetito e non dà
segni strani di comportamento.