Michele Santoro. Sempre lui. Ancora lui. Ieri sera è andata in onda ad "Annozero" la replica del giornalista al direttore Mauro Masi, che lo ha colpito con una punizione di dieci giorni di astinenza dal lavoro. Naturalmente, il nuovo paladino dell'informazione non ha perso l'occasione per ribadire la sua posizione di maritre. Ma con furbizia, del resto non è l'ultimo arrivato.
Si è rivolto non al dirigente Rai (tempo sprecato) bensì al pubblico. Santoro ha chiesto aiuto ai telespettatori per salvare la trasmissione (non sè stesso, sia chiaro). Andrà a dire le proprie ragioni all'arbitrato (avrebbe preferito un tribunale) e non contento si è rivolto ai fedelissimi. quelli che hanno permesso al talk-show di essere il “più seguito della televisione italiana“, per firmare una petizione.
Quindi ha detto: "Voglio che voi raccogliate in ogni caseggiato, dove c'è qualcuno che ascolta Annozero, una semplice dichiarazione che si rivolga al presidente della Rai e gli dica: 'Io sono un abbonato della Rai e non voglio essere punito al posto di Santoro.'. Sono sicuro che arriverano tanitissime firme a favore di questa trasmissione, amata e odiata dagli italiani, comunque seguitissima.
Cosa tocca fare, in tempi di incompetenza dirigenziale!
Francesco Balzano