Università Dell'Aquila, significativo contributo per le verifiche di sicurezza del Progetto “Casa +”

11 Aprile 2014   11:53  

Tramite il proprio Centro di EccellenzaDEWS (Design methodologies for Embedded controllers, Wireless interconnect and System-on-chip), l’Università dell’Aquila  collabora fin dal 2008 con la locale sezione dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) al Progetto “CASA +”, un programma sperimentale di residenzialità brevi, destinato a persone con sindrome di Down, sviluppato per stimolare la piena presa di coscienza delle loro capacità e potenzialità di autonomia, attraverso la gestione di una realtà abitativa ottimizzata, con l’apporto di avanzate soluzioni tecnologiche di domotica.
Il Progetto, con i suoi fruitori e collaboratori (educatori e volontari), è attualmente ospitato in un appartamento del progetto C.A.S.E., messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale, che è stato gradualmente attrezzato, grazie al Centro di Eccellenza, con impianti e strumenti finalizzati ad accrescerne sicurezza ed "intelligenza", in modo da agevolare l’indipendenza degli occupanti nelle azioni di vita quotidiana (strumentazioni per la sicurezza indoor e outdoor, per la gestione del tempo e degli spazi, per l'assistenza nelle operazioni di preparazione dei pasti, per gli acquisti, per dialogare a distanza, per segnalare difficoltà e chiedere aiuto).
 Proposto da AIPD sez. L'Aquila, il progetto "Casa +", avviato nel 2010, ha trovato iniziale sostegno economico nei fondi della Perequazione Sociale della Commissione Regionale dei Centri di Servizio della Regione Abruzzo, ai quali si è aggiunto un importante contributo della "Fondazione Vodafone Italia", che nel 2013, ne ha finanziato anche la prosecuzione.
Finora il Progetto ha dato ottimi risultati, consentendo il raggiungimento di livelli sempre più elevati di autonomia dei giovani con disabilità cognitive, nell'organizzazione della vita domestica e del tempo libero e nella formazione alla vita indipendente. Ciò è stato possibile grazie alla riproducibilità, in altri contesti della vita pubblica e privata, delle dinamiche apprese dai ragazzi durante le convivenze e anche all'accresciuta consapevolezza dei genitori rispetto alle loro effettive capacità.
Dato l'impiego di sistemi radio previsto da alcuni degli ausili tecnologici sviluppati nel Progetto, si è posta l’esigenza di effettuare il monitoraggio dell’ambiente elettromagnetico all’interno dell’appartamento, anche in risposta alle preoccupazioni di alcuni familiari dei ragazzi coinvolti nell'iniziativa.

La costosa e sofisticata apparecchiatura NARDA, necessaria per le misurazioni secondo le normative nazionali ed internazionali, è stata messa a disposizione a titolo completamente gratuito, dalla Società NARDA Safety Test Solutions S.r.l. di Cisano sul Nava (SV) che già nel passato si è dimostrata sensibile nei confronti delle esigenze dell’Università dell’Aquila.
Narda Safety Test Solutions è leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di attrezzature per la misurazione di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e possiede più del 95% di tutti i brevetti pubblicati per la misurazione di tali settori. Società altamente innovativa, sviluppa nuovi dispositivi di misura portatili, stazioni di misurazione remote, e dotazioni di sicurezza.

La campagna di monitoraggio è stata effettuata grazie alla fattiva collaborazione del Prof. Antonio Orlandi e dell’Ing. Danilo Di Febo del Dip.to di Ingegneria industriale e dell'informazione e di Economia dell’Ateneo aquilano.
Le misurazioni per il Progetto “Casa +”, effettuate nei gg. scorsi, hanno fornito risultati confortanti: nelle bande di interesse si sono rilevati picchi massimi istantanei di intensità del campo elettrico non superiori a 50 millesimi di Volt su metro, più di cento volte inferiori del limite di 6 Volt su metro previsto dalla vigente normativa italiana che è tra le più restrittive in Europa.

 


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