Università L'Aquila, Ministero sospende elezioni: Di Orio rettore per un altro anno?

12 Aprile 2012   14:00  

Ferdinando Di Orio resta in pista. Il rettore dell'Università dell'Aquila, bruciando a sorpresa tutti i pretendenti, potrebbe rimanere in carica per un altro anno.

Il comma 9 dell'articolo 2 della Legge Gelmini stabilisce infatti che il mandato dei rettori in carica al momento dell'adozione dello Statuto è prorogato fino al termine dell'anno accademico successivo. Un modo per consentire la continuità gestionale nell'attuazione della riforma.

Per "momento dell'adozione", tuttavia, non è chiaro se si intenda il momento dell'approvazione o quello della pubblicazione dello Statuto in Gazzetta Ufficiale

Così alcuni Atenei, come quelli di Viterbo e di Parma, hanno chiesto chiarimenti al Ministero, che nei giorni scorsi ha confermato che quella che fa fede è la data di pubblicazione in G.U..

Secondo l'interpretazione fornita dal Ministero, dunque, le elezioni sono sospese per quegli Atenei, come quello dell'Aquila, il cui Statuto è stato pubblicato nel corso del corrente anno accademico.

Il mandato del rettore, insomma, potrebbe essere prorogato fino al 30 settembre 2013. Nulla è ancora certo, tuttavia. Il Decano dell'Università ha infatti già fissato la data delle elezioni, previste per il 17 maggio.

"Non significa nulla - spiega Di Orio ad Abruzzo24ore.tv - . Ho chiesto anche alla Crui di mettere la questione all'ordine del giorno della prossima seduta ma mi è stato fatto presente che non c'è nulla da discutere in quanto c'è una legge, e la legge non va commentata".

Il rettore ricorda poi come l'Università abbia mandato lo Statuto al Ministero a luglio 2011, "se avessero rispettato i tempi, l'anno successivo sarebbe stato questo. E' chiaro quindi che l'anno successivo è ora il prossimo. C'è stata una lentezza inspiegabile da parte del ministero.

C'era una commissione ministeriale - spiega - che doveva esaminare gli Statuti delle Università italiane, si è ingolfata perchè ne sono arrivati molti tutti insieme. Noi abbiamo avuto l'approvazione dal Miur a fine novembre 2011.

Abbiamo chiesto un parere urgente al Ministero e all'Avvocatura dello Stato - conclude -. Sono molto perplesso, non è possibile che per approvare uno Statuto ci voglia tutto questo tempo. Valuteremo il da farsi, mi ero già messo nella condizione di lasciare, si tratta di un incarico molto pesante".

Marco Signori


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