Università Teramo: sottratti 500mila euro, arrestato funzionario

27 Maggio 2010   14:41  

Era il responsabile del servizio trattamenti economici dei dipendenti, ma il trattamento migliore lo aveva riservato a se stesso: un ritocchino alle buste paga e voilà, il peculato è servito. Almeno fino a ieri, quando Tiberio Di Giuseppe, 45 anni, che si occupava degli stipendi all'Università di Teramo, è stato arrestato. Negli ultimi quattro anni avrebbe "accantonato" (sul suo conto personale) circa 500 mila euro. Il Funzionario, rinchiuso nel carcere di Castrogno, questa mattina comparirà dinanzi al gip per l'interrogatorio di garanzia.

L'arresto è stato eseguito dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria del tribunale di Teramo, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Guendalina Buccella. La scoperta dell'ammanco è stata fatta dal rettorato, a seguito della segnalazione di alcune anomalie da parte della banca che cura la tesoreria dell'ateneo. Gli approfondimenti avrebbero accertato una serie di movimenti bancari sul conto corrente del funzionario, che sembra si fosse aumentato arbitrariamente il suo stipendio mensile. L'indagine, condotta dal sostituto procuratore Roberta D'Avolio, va avanti nel più stretto riserbo, e non sembra ci siano altri indagati.


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