Università a rischio: i tagli al finanziamento mettono in crisi gli studenti

14 Ottobre 2024   17:00  

I Giovani Democratici Abruzzo denunciano: riduzione dei fondi, mancanza di alloggi e borse di studio, costi in aumento.

I Giovani Democratici dell’Abruzzo lanciano un allarme riguardo ai drastici tagli al sistema universitario, sottolineando come queste misure stiano colpendo duramente non solo le università pubbliche, ma anche il futuro di migliaia di giovani. Il segretario regionale, Saverio Gileno, e il responsabile università, Monaim Mouatamid, hanno espresso preoccupazione per il taglio dei fondi destinati al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO), che supera i 50 milioni di euro. "Questi tagli", spiegano, "mettono a rischio la qualità dell'offerta formativa, riducendo i servizi per gli studenti e tagliando le borse di studio, con la conseguente possibilità di eliminare corsi e lauree. In questo modo, le università pubbliche, pilastri fondamentali per lo sviluppo economico e sociale, vengono trascurate, favorendo la crescita degli atenei telematici privati".

La mancanza di risorse si sta facendo sentire anche a livello regionale. Gli esponenti dei Giovani Democratici hanno ribadito che, in Abruzzo, la situazione è particolarmente grave: già l'anno scorso, il 50% degli studenti idonei non ha potuto ricevere la borsa di studio per via dell'insufficienza di fondi e dell'incapacità delle Adsu (Aziende per il Diritto allo Studio) di far fronte alle richieste. Quest'anno si prevede uno scenario ancora peggiore, con un aumento dei costi che colpisce in particolare gli studenti fuorisede.

Uno dei principali problemi evidenziati riguarda la mancanza di posti letto per gli universitari, una questione critica che vede l'Abruzzo tra le ultime regioni italiane per disponibilità. La situazione si è aggravata ulteriormente con l'aumento del costo degli alloggi: a Pescara, i prezzi delle stanze singole sono saliti del 5%, mentre quelli delle stanze doppie hanno registrato un incremento del 19%. Ancora più marcato l'aumento a Chieti, dove il costo di una doppia è salito del 23% rispetto all'anno precedente. La Adsu dell’Aquila ha confermato che i posti disponibili nel polo universitario non sono sufficienti, con oltre 100 studenti rimasti senza alloggio.

Oltre agli affitti, si aggiungono i costi del trasporto pubblico, aumentati del 20%, un ulteriore peso sulle spalle degli studenti e delle loro famiglie. Questo rincaro potrebbe limitare l'accesso alle lezioni, mettendo a rischio la frequenza universitaria e aggravando una situazione già precaria. Di fronte a queste difficoltà, il rischio è che la qualità della didattica venga compromessa, insieme a un possibile incremento delle tasse universitarie, escludendo così chi non può permettersi tali spese.

I Giovani Democratici insistono: "L'istruzione non può diventare un privilegio per pochi, ma deve rimanere un diritto universale. Le Adsu devono essere sottratte alle dinamiche politiche e gestite da persone competenti, che comprendano a fondo il sistema universitario". Hanno infine rivolto un appello alla Giunta Marsilio affinché faccia pressione sul governo nazionale per invertire questa tendenza e assegnare i fondi necessari a garantire un'istruzione accessibile per tutti.

Per concludere, Gileno e Mouatamid annunciano che i Giovani Democratici avvieranno un progetto di revisione del diritto allo studio in Abruzzo, coinvolgendo studenti, sindacati e ricercatori, per portare avanti una battaglia a difesa dell'università pubblica e dei diritti degli studenti.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore