Università, boom di iscrizioni a Medicina
Le domande di partecipazione alle prove selettive per l'ammissione ai Corsi di Laurea della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' dell'Aquila sono aumentate del 7.2% rispetto all'anno accademico 2007-08. Particolarmente significativo l'aumento del 9.3% registrato dal Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Le prove si svolgeranno il 3 settembre (Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia), il 4 settembre (Corso di Laurea in Odontoiatria) e il 9 settembre (Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie) Anche quest'anno, i dati delle domande di iscrizione - affrema l'ateneo in una nota - indicano un chiaro successo dell'offerta didattica della Facolta' di Medicina Chirurgia. Se si considerano infatti tutti i Corsi di Laurea della Facolta' medica (Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Infermieristica, Fisioterapia, Ostetricia, Educatore Professionale Sanitario, Ortottica e Assistenza Oftalmologica, Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, Terapia della Neuro e Psicomotricita' dell'Eta' Evolutiva, Terapia Occupazionale, Igiene Dentale, Tecniche di Laboratorio Biomedico, Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, Dietistica, Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro), le domande di iscrizione sono passate da 3414 nell'anno accademico 2007-08 a 3659, con un incremento del 7.2%. "L'elevatissimo numero di domande di iscrizione, provenienti da tutta l'Italia e non solo dalla nostra regione - ha dichiarato il rettore prof. Ferdinando di Orio - rappresenta la migliore dimostrazione della qualita' dell'offerta formativa raggiunta dalla nostra Facolta' di Medicina, grazie all'impegno di tutti i docenti, dei presidenti dei diversi Corsi di Laurea e, in particolare, della preside prof.ssa Maria Grazia Cifone". "Mi piace sottolineare - continua il Rettore di Orio - il successo dei Corsi di Laurea triennale per le professioni sanitarie. I giovani hanno infatti compreso che questi corsi consentono un precoce e qualificato inserimento nel mondo del lavoro, in settori socio-sanitari in cui vi e' un'elevata richiesta delle corrispondenti figure professionali e quindi, una garanzia lavorativa a breve termine dopo il conseguimento della laurea". "Rimane una piccola nota di rammarico nel constatare che le aspettative e le speranze di tanti giovani meritevoli debbano essere sacrificate alla logica del numero chiuso. E' una questione che dovrebbe essere affrontata a livello nazionale, al fine di trovare soluzioni piu' moderne e adeguate, meno penalizzanti, sia per tanti giovani sia per l'Universita' stessa, sull'esempio di quanto fatto in altri paesi europei".
