Un intervento provvidenziale ha evitato una possibile tragedia in mare nei giorni scorsi, quando un bagnino degli Angeli del Mare FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) ha salvato un uomo ubriaco e molesto che si era avventurato oltre le boe di sicurezza dei 300 metri. L'incidente è avvenuto venerdì 16 agosto presso lo stabilimento Lido Azzurro, dove Giulio De Luca, bagnino in servizio, ha notato il comportamento pericoloso del bagnante.
"Ho visto l'uomo allontanarsi barcollante oltre le boe," racconta De Luca. "Sembrava essere sotto l'influenza di alcool o sostanze stupefacenti. Mi sono subito attivato, ho preso il pattino di salvataggio e l'ho raggiunto. All'inizio è stato sgarbato e molesto, ma sono riuscito a fargli capire il pericolo in cui si trovava, convincendolo a salire sul pattino e riportandolo in sicurezza a riva." Una volta giunti a riva, De Luca ha prontamente allertato la Guardia Costiera, che è intervenuta per allontanare l'uomo, evidentemente in stato di ubriachezza.
L'episodio ha riacceso i riflettori sull'importanza della prevenzione e dell'educazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti. Marco Schiavone, presidente degli Angeli del Mare FISA, ha espresso soddisfazione per l'operato dei suoi soccorritori, sottolineando la collaborazione preziosa con la FISA nella formazione di giovani bagnini. "Il mare è affascinante, ma può diventare una minaccia, soprattutto per anziani e bambini," ha dichiarato Schiavone. "I nostri soccorritori sono addestrati non solo nelle tecniche di salvataggio, ma anche nella prevenzione e nell'informazione ai bagnanti sui rischi del mare. Ringraziamo la Capitaneria di Porto per il supporto costante alla nostra missione di salvaguardia umana."
La pronta reazione di Giulio De Luca ha dimostrato ancora una volta l'importanza della professionalità e della preparazione nella prevenzione di incidenti in mare.